Dichiarazioni Formula 1 Magnussen: “Per la Haas non è cominciato il declino” 9 Gennaio 2020 Eleonora Ottonello Credit: Press Area Haas F1 Team Kevin Magnussen non è disposto a credere che la Haas stia vivendo un momento difficile, esattamente come è successo a Williams e McLaren nel recente passato. La Haas, anche grazie alla stretta collaborazione con la Ferrari, si è comportata bene fin dal suo primo anno di attività nel 2016. La scuderia americana ha gradualmente scalato le classifiche fino ad ottenere il quinto posto assoluto tra i costruttori, nel 2018. Our year: In Numbers The figures behind running Haas F1 in 2019 👉 https://t.co/gp8oq0HtNr pic.twitter.com/fJCo8yOMtO — Haas F1 Team (@HaasF1Team) December 28, 2019 Magnussen, che ha esordito in Formula 1 con la McLaren, nel 2014, si è trasferito in Renault nel 2016, prima del passaggio alla Haas, nel 2017. Proprio il pilota danese nel 2018 è riuscito a portare alla scuderia americana il maggior numero di punti, 56, mentre il suo compagno di squadra, Grosjean si fermò a quota 37. HAAS NON FARÀ LA FINE DI MCLAREN E WILLIAMS “È stato un piacere vedere la squadra fare dei passi in avanti, non indietro – ha raccontato il danese ai colleghi di Motorsport-Total – Vedi la crescita, i miglioramenti e l’entusiasmo per questo progetto. Nei primi tre anni abbiamo fatto enormi passi avanti. Forse dall’esterno potrebbe non sembrare così ma passare dall’ottavo al quinto posto è stato positivo“. Sfortunatamente il trend positivo ha subito una battuta d’arresto lo scorso campionato a causa di problemi di natura aerodinamica e di assetto apparentemente irrisolvibili: “Non credo che quanto avvenuto nel 2019 possa rappresentare per la Haas l’inizio del declino. Non credo che succederà. Credo che abbiamo tutte le carte in regola per ribaltare la situazione in poco tempo. Sono convinto che possiamo farcela“, ha concluso. Tags: 2020, Haas F1 Team, Kevin Magnussen, Romain Grosjean Continue Reading Previous Alonso: “In termini di ritmo è stata la mia migliore tappa”Next Hamilton campione di solidarietà: 500.000 dollari per l’Australia