Lewis Hamilton non sogna la Ferrari: «Ammirazione per i tifosi ma non voglio il Rosso»
Il fine settimana del Gran Premio d’Italia è stato letteralmente dominato da Lewis Hamilton e dalla sua Mercedes che si sono aggiudicati pole position, gara e giro più veloce. Anche se tra i fischi e qualche coro razzista che si è alzato da sotto il podio, il 30enne, sempre più avviato verso il suo terzo titolo Mondiale, non è riuscito a non emozionarsi: «Ho provato grande ammirazione vedendo l’amore e la passione dei tifosi italiani – ha esordito il Lewis Hamilton – Se devo essere sincero queste immagini però non mi hanno fatto venire voglia di Ferrari. La Rossa scorre nelle loro vene, è come il DNA, nascono col Cavallino Rampante sul cuore come Superman con la sua tuta».
L’inglese proprio domenica vincendo il suo terzo GP d’Italia è diventato, tra i piloti della griglia di partenza, quello che è riuscito a portarsi a casa più edizioni della corsa di Monza: «Mi pare impossibile che la Formula 1 rischi di non correre più a Monza – ha detto a un evento Petronas – È importante mantenere le corse storiche perché dove c’è storia c’è passione. Ci pensate a come è possibile fare a meno del rettilineo di Monza invaso dai tifosi?».
Con la vittoria ottenuta domenica scorsa, Hamilton ha raggiunto i 40 successi in Formula 1, solo uno in meno del suo idolo di sempre, Ayrton Senna, che a fine stagione potrebbe raggiungere anche a livello di Mondiali: «Per me è un grande onore essere vicino a eguagliare i tre mondiali di Senna – ha esordito il pilota della Mercedes – Lo vedevo in televisione da piccolo e pensare di aver vinto solo un GP in meno dei suoi 41 mi rende veramente pieno di orgoglio ma io voglio fare di più. Il titolo già in tasca? Sarei un folle a pensare di aver già vinto. Questa stagione non si è ancora chiusa e devo continuare a correre con la stessa mentalità che mi ha portato a questo livello. L’obiettivo è vincere tutte le gare restanti della stagione ma sarà difficile perché i nostri avversari hanno fatto passi avanti».
Eppure, nonostante la Mercedes gli stia regalando immense soddisfazioni, Hamilton non si vede ancora per altri dieci anni in Formula 1: «Per ora ho tre anni di contratto e poi se ne parlerà. Stanno arrivando tanti giovani ed è sempre più dura stargli davanti. Fermarmi sarà uno choc ed ecco perché penserò a come impiegare il mio tempo: potrei provare con le moto come fece Schumacher mentre la musica resterà solo un hobby».