IndyCar | Il futuro di Alonso si conoscerà ad ottobre

© McLaren Press Area
Dopo l’annuncio del ritiro dalla massima categoria, al culmine di quattro stagioni a corto di risultati sulla McLaren prima motorizzata Honda e poi Renault, Fernando Alonso ha comunicato che prima di ottobre non intende far sapere il proprio futuro: “Non dirò nulla e non confermerò alcuna notizia di qui a un paio di mesi – ha messo in chiaro – So che non è una gran notizia per i miei tifosi, perché l’attesa di sapere cosa farò sarà lunga e alimenterà un po’ di speculazioni. Ma ora ho bisogno di focalizzarmi sugli obiettivi a breve termine, come la 6 Ore di Silverstone, e metabolizzare il mio addio alla Formula 1″.
Con queste parole, Alonso ha messo le mani avanti, ma poi non ha smentito la notizia che lo vuole destinato a effettuare un test con una IndyCar il prossimo mese. Sarà una prova importante, perché l’asturiano ha già guidato una vettura del campionato americano (la Dallara DW12 con cui prese parte alla 500 Miglia nel maggio dello scorso anno), ma non ha mai saggiato l’aerodinamica 2018 che equipaggia da quest’anno le vetture a stelle e strisce. L’occasione potrebbe presentarglisi a breve, già il mese prossimo dopo la gara di Portland.
Si parla anche, nel frattempo, del team e del fornitore di motori con cui Alonso potrebbe fare il suo ingresso full time in IndyCar ed è spuntato il nome della… Honda. I rapporti tra lo spagnolo e la casa giapponese non sono mai stati idilliaci (è stato lo stesso Alonso a spingere la McLaren ad optare per i propulsori Renault, del resto), ma oltreoceano il motore giapponese è molto più competitivo di quanto abbia dimostrato in Formula 1. Il presidente di Honda Performance Art St Cyr si è detto entusiasta di un’ipotetica collaborazione con Fernando, secondo quanto riporta Autosport: “Alonso è un dei piloti più importanti di questa generazione e ci è stato di grande aiuto durante la 500 Miglia dell’anno scorso. Ha dimostrato grande velocità fin dal primo momento e sarebbe grandioso per l’IndyCar avere un pilota così. Alonso come pilota beneficerebbe a qualunque squadra o costruttore”.
Non così scontato, però, che Honda fornisca i motori a McLaren, nel caso la scuderia britannica entri in IndyCar nel 2019: “Abbiamo già molte squadre che hanno scelto di legarsi a noi – ha commentato Art St Cyr – e ci siamo impegnati molto per garantire loro la massima affidabilità durante questa stagione. E abbiamo già numerose discussioni in corso con nuove squadre per l’anno prossimo”. Sempre secondo Autosport, però, pare che il test di Alonso del mese prossimo sarà effettuato proprio su una vettura Andretti motorizzata Honda.