Indy 500 | La McLaren sta pianificando di partecipare alla gara del 2020

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© McLaren Press Area

Le grandi attese che avevano investito la McLaren e Fernando Alonso per la 500 Miglia di Indianapolis si sono brutalmente trasformate in una dolorosa sconfitta, avvenuta addirittura ben prima della gara ufficiale. La vettura numero #66 pilotata dallo spagnolo, infatti, non è riuscita a ottenere un tempo necessario per poter schierarsi sulla griglia di partenza.

Zak Brown, CEO della squadra inglese, al termine della corsa si è accollato ogni responsabilità, ammettendo che il team è arrivato impreparato sull’ovale statunitense. Tuttavia, Indianapolis resta una faccenda ancora aperta in casa McLaren e lo stesso Brown, pur delcinando una presenza fissa nel campionato, ha confessato di volerci riprovare quanto prima.

“È altamente improbabile la nostra presenza a tempo pieno per la IndyCar Series del prossimo anno. Per quanto questo progetto sia entusiasmante, dobbiamo pensare al lavoro da svolgere in Formula 1. Visto quello che è successo alla Indy 500, però, mi piacerebbe poterci riprovare nuovamente. Questa volta faremo un passo alla volta invece di buttarci a capofitto come abbiamo fatto qualche settimana fa. Stiamo pianificando la nostra presenza durante qualche gara del campionato 2020.”

Prima della Indy 500, comunque, la IndyCar Series non prevede alcuna gara su ovale, per cui il team di Woking non arriverà ugualmente pronto al 100% alla leggendaria corsa. Ciò nonostante, l’amministratore delegato resta dell’idea che partecipare a qualche gara su strada possa offrire ugualmente una buona opportunità per perfezionare le operazioni su pista.

“Siamo entrati nello show all’improvviso, senza esperienza. Inoltre, giovedì era il giorno di pratica per i pit-stop e noi lo abbiamo perso completamente, ci siamo esercitati per mesi su cose futili. Siamo entrati nella Indy a freddo. Con il team abbiamo discusso e abbiamo deciso di guardarci intorno e fare un po’ di pratica durante le corse su strada. Questo non ci insegnerà assolutamente nulla sul set-up della vettura ma faremo molta esperienza con le operazioni in pista.”

“In definitiva sicuramente non quest’anno, ma se nel 2020 parteciperemo alla Indy 500 faremo prima una o due gare di preparazione.” Vedremo, dunque, se anche Fernando Alonso parteciperà per la terza volta a questa corsa nel tentativo di portare a casa la Triple Crown, riconoscimento non ufficiale assegnato ai piloti che riescono a ottenere una vittoria al Gran Premio di Monaco di Formula 1 e alla 24 Ore di Le Mans, oltre che, ovviamente, alla 500 miglia di Indianapolis.