Il Gran Premio d’Australia può essere a rischio

Gran Premio d'Australia

Credits: www.formula1.com

Se la cosa venisse confermata la stagione partirebbe in Bahrain

La pandemia da Covid-19 potrebbe condizionare anche la prossima stagione del campionato di Formula 1. Secondo quanto dichiarato dalla testata tedesca Auto Motor Und Sport è a forte rischio l’organizzazione del prossimo Gran Premio d’Australia. Si stanno valutando con attenzione le mosse da portare avanti nelle prossime settimane. Perchè è indubbio che un nuovo annullamento all’ultimo istante, come avvenuto quest’anno, rappresenterebbe un danno di immagine che tutti vorrebbero evitare.

La cosa non sorprende più di tanto. Lo stesso Jean Todt, pochi giorni fa, aveva espresso i suoi dubbi sul fatto che i calendari non avrebbero dovuto essere nuovamente modificati. I dubbi restano soprattutto sulla prima parte del campionato. Perchè gli esperti di epidemiologia hanno fatto sapere che gli effetti della vaccinazione si inizieranno a vedere soltanto alla fine dell’estate. Va detto inoltre che l’Australia impone una quarantena di 14 giorni per chiunque sia proveniente da un paese straniero, troppi per permettere agli addetti ai lavori di volare in tempo a Melbourne una volta finiti i test di Barcellona.

Per ragioni simili è già stata annullata la 12 ore di Bathurst, in programma a fine febbraio. E per quanto riguarda la Formula 1 il governo australiano non intende affrontare i costi di montaggio e smontaggio della pista (si tratta di un circuito urbano) in assenza della gara. E proprio per questa ragione sta facendo pressioni per trovare una soluzione preventiva. Tra le alternative in programma si sta pensando di spostare il Gran Premio d’Australia alla fine della stagione, o di spostarsi provvisoriamente a sud del Continente. Il Premier australiano Steven Marshall ha infatti spostato l’ipotesi di disputare il Gran Premio sul circuito di Bend, situato a 100 km da Adelaide.