Dichiarazioni Formula 1 I piloti non si inginocchieranno più prima della gara 9 Febbraio 2022 Erika Mauri Credits: Lewis Hamilton, Twitter.com Domenicali ha parlato della lotta che la Formula 1 sta combattendo per garantire maggiore uguaglianza e pari opportunità Da due anni a questa parte, siamo abituati ad assistere a un vero e proprio rito prima di ogni gara, a cui però non tutti i piloti della griglia hanno deciso di aderire. Si tratta dell’inginocchiamento sul traguardo che, per quanto gesto nobilissimo e di forte impatto, ha fatto parecchio discutere dividendo l’opinione pubblica. Tale gesto è stato nei mesi sempre accompagnato da slogan rivolti alla sensibilizzazione del pubblico circa temi come l’uguaglianza, il razzismo e i diritti umani, sfruttando di volta in volta l’ampio palco della Formula 1. Tra i più fervidi sostenitori del movimento “Black Lives Matter” e “We Race As One”, l’iniziativa promossa dagli stessi vertici della Classe Regina, c’è Lewis Hamilton, che si è sempre esposto a favore della causa, sostenuto da alcuni suoi colleghi, primo tra tutti Sebastian Vettel, che ha seguito con convinzione e determinazione il sette volte campione del mondo in questo percorso di risveglio delle coscienze. Ma, da quest’anno, le cose cambieranno. A dirlo, è proprio Stefano Domenicali, Presidente della Formula 1. As we continue through the year I can definitely feel the slowing in momentum of BLM. I won’t stop trying to push for change. Awareness is where that starts so you’ll see me there each weekend representing. #BlackLivesMatter pic.twitter.com/8svbrHoGqI — Lewis Hamilton (@LewisHamilton) November 3, 2020 Domenicali: “No alla politica. Ora si passa all’azione” Come riporta F1i.com, il boss della Classe Regina ha commentato il rituale che, dal 2020, è appuntamento fisso prima dello spegnimento dei semafori. Lo vedremo ancora? “Quello che abbiamo detto è che non dobbiamo fare politica“, ha dichiarato, “Ora si tratta di passare all’azione, che adesso è l’obiettivo principale della nostra comunità. Questo è il primo passo. Il gesto è stato importante per coloro che ci hanno creduto, un gesto importante perché bisogna rispettare tutti. Ma ora è il momento di andare avanti e fare dell’altro“. Ma, nel frattempo, la Formula 1 non è rimasta certo con le mani in mano e ha già iniziato a promuovere programmi dedicati al sostegno delle minoranze, soprattutto nel campo dello studio e del lavoro. “Ci impegniamo per aumentare la diversità e le opportunità all’interno di questo incredibile sport“, ha infatti affermato Domenicali, “E sono lieto di confermare che amplieremo il nostro programma per gli studenti fino al 2025, offrendo una fantastica opportunità ad alcuni studenti incredibilmente talentuosi di iniziare la loro avventura in Formula 1. Vogliamo continuare a garantire che il talento dei gruppi sottorappresentati abbia opportunità significative, con i primi dieci studenti che hanno già iniziato i loro studi dopo l’incredibile donazione di Chase (Carey) per finanziarli durante il loro primo anno. Vogliamo continuare e costruire sulle basi del programma negli anni a venire“, ha poi concluso. Tags: 2022, Chase Carey, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Stefano Domenicali Continue Reading Previous Il Panthera Team Asia si prepara a entrare in Formula 1?Next Red Bull, è il turno della RB18