I piloti e il loro salario: quanto vengono pagati realmente?
Secondo uno studio più recente, i piloti di Formula 1 avranno motivo di credere che i compensi del loro salario potrebbero aumentare ulteriormente, ma perchè questo?
Il nuovo tetto di spesa della Formula 1, introdotto la scorsa stagione, limiterà in modo significativo le spese dei team in settori chiave a 135 milioni di dollari l’anno prossimo. Rivoluzionando il tetto di spesa per scuderie come Mercedes, Ferrari e Red Bull, il cui solito tetto di spesa fino a non molto tempo fa si aggirava intorno ai 400 milioni. Tuttavia, il budget cap non indica la voce inerente al salario dei propri piloti. Ciò significa che permette ai proprietari delle scuderie più ricche di avere una voce di spesa a cui possono continuare ad attingere. Ma dunque, qual è stato il salario dei piloti nell’anno 2022?
I piloti più pagati nel 2022
Passando al primo nome sulla lista, citiamo quello di Lewis Hamilton con $40 milioni e zero bonus. Il pilota vincitore di quattro campionati piloti consecutivi dal 2017 al 2020, il suo salario non è più un segreto. 40 milioni, la somma stimata, tuttavia senza considerare gli accordi al di fuori della pista, che per Hamilton portano a casa circa $8 milioni. Il suo accordo con Mercedes è valido fino alla prossima stagione e questa primavera ha dichiarato di aspettarsi di firmare un accordo pluriennale, smorzando le voci su un possibile ritiro.
Altro nome di rilievo nella griglia è quello di Max Verstappen con $35 milioni. Il pilota Olandese che ha firmato un nuovo contratto con la scuderia, ha stabilito nuovi record con le sue vittorie in Formula 1. Il suo talento non ha fatto altro che aiutare la scuderia di Milton Kenyes a conquistare il primo campionato costruttori dal 2013, ponendo fine alla supremazia Mercedes dopo otto trionfi. Max Verstappen, stando agli accordi resterà in Red Bull fino alla fine del 2028, avendo in mano uno dei contratti più lucrativi della storia della Formula 1.
E il resto della griglia? A quanto ammonta il loro salario?
Stilando una lista in ordine decrescente possiamo sicuramente osservare un notevole distacco, tra i successivi piloti presenti in griglia e i due campioni in cima. Fernando Alonso (Alpine) con $16 milioni, le cifre del pilota spagnolo potrebbero però cambiare con il passaggio in Aston Martin. Sebastian Vettel (Aston Martin) con $12 milioni. Il quattro volte campione del mondo tedesco , occupa il quarto posto sulla lista, tuttavia non sarà presente nel 2023 a seguito del suo ritiro.
Daniel Ricciardo (McLaren) con $12 milioni, il pilota australiano tuttavia, si è visto terminare il contratto prima di quanto stabilito, e non sarà presente nella griglia del 2023 come primo pilota. Lando Norris (McLaren) con $12 milioni, il pilota più promettente per la scuderia britannica sarà presente nel 2023 grazie a un accordo pluriennale. Charles Leclerc (Ferrari) con $9 milioni, il monegasco grazie al suo accordo pluriennale, stabilisce un nuovo record per avere il contratto più lungo con la Scuderia di Maranello. Carlos Sainz (Ferrari) con $8 milioni, lo spagnolo sarà presente nella scuderia del Cavallino Rampante ancora per un po’, fino alla fine del 2024.
Chi sono i piloti meno retribuiti del 2022?
Citiamo in seguito, i piloti più giovani della griglia e che fino a qualche anno fa, meritavano l’appellativo di ‘rookie’. Possiamo infatti notare le grandi differenze di salario tra un pilota vincitore di numerosi titoli e gare, e quelli invece che ancora sono alla ricerca della loro prima vittoria. Valteri Bottas in Alfa Romeo con $8 milioni, Sergio Perez in Red Bull con $8 milioni, sancendo una notevole differenza di salario con il suo compagno di squadra Max Verstappen. George Russell in Mercedes con $4 milioni, Esteban Ocon in Alpine con $4 milioni, seguito da Pierre Gasly in AlphaTauri con 4 milioni. Per terminare, abbiamo Kevin Magnussen (Haas) con $4 milioni, Zhou Guanyu (Alfa Romeo) con $828.500 , Mick Schumacher (Haas) $828.500 , Nicholas Latifi (Williams) con $828 mila e Yuki Tsunoda (AlphaTauri) con $621 mila.