Horner Gate: Ecclestone interviene sul caso

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© Red Bull Press Area

Horner Gate: ulteriori dinamiche si aggiungono al caso, tra cui Ecclestone e Domenicali, i quali si dichiarano interessati alla questione

Già da qualche giorno, come abbiamo potuto notare si è avvertito un terremoto all’interno della casa di Milton Keynes. Con una forza distruttiva ancora da definire, secondo le testate internazionali si possono già contare i danni. Qualche giorno fa infatti, è trapelata la notizia di Christian Horner indagato per comportamenti inappropriati con una dipendente. In particolare, si tratterebbe di una foto e uno scambio di telefonate indiscrete con una componente della squadra. A seguito di questo tsunami denominato “Horner Gate” , l’interesse sembra essere cresciuto, soprattutto da parte di Domenicali e Ecclestone.

La questione, che come accennato prima sta rivestendo la Red Bull come uno tsunami, è di grande importanza. Sia per i suoi attuali proprietari, che per i vecchi. Tutto tace per ora. L’udienza affrontata pochi giorni fa da Horner sembra non lasci trapelare alcun dettaglio sul caso, mentre per la decisione si dovrà ancora attendere. Secondo alcuni giornali però, il caso non avrebbe nulla a che fare con i “comportamenti inappropriati” di Horner, ma rappresenterebbe una vera e propria guerra per il potere.  Ad affossare Horner, sarebbe proprio la difficile relazione con Helmut Marko, e la sua volontà di prendere le redini della scuderia.

Di fatti, in un ipotetico caso in cui Horner fosse costretto a dare le dimissioni, si penserebbe a Marko come  il suo possibile sostituto. Ma cosa sappiamo di più di questo scenario ? Secondo alcune testate, a prendere parte a questa guerra di potere ci sarebbe anche Adrian Newey, interessato ad appropriarsi di una fetta di potere della Red Bull. Tuttavia, si tratta solo di congetture, e nulla di certo per ora. Ad avere l’ultima parola sull’accaduto, sarà infatti il verdetto finale, il quale potrebbe prendere dalle due alle quattro settimane di attesa. Pertanto, la Red Bull sarà costretta a ricomporsi sotto il cielo dell’inizio del mondiale 2024.