Hockenheim in corsa per prendere il posto di Sochi
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, il posto vacante lasciato da Sochi in calendario potrebbe essere occupato dalla pista di Hockenheim
La cancellazione del Gran Premio di Russia, a causa della guerra in Ucraina, potrebbe permettere a una pista storica del vecchio continente di tornare a essere parte del campionato di Formula 1. Il Gran Premio di Germania potrebbe tornare presto nella massima serie automobilistica. È dal 2019 che la gara di Hockenheim manca dal calendario e potrebbe accaparrarsi il posto lasciato libero dall’appuntamento di Sochi.
Le candidate per prendere il posto della gara russa non mancano. Se la Malesia non ha mancato di far sapere di essere pronta per sostituire la tappa russa, Portimao e Istanbul continuano a essere le più accreditate, con il Gran Premio di Turchia in leggero vantaggio rispetto a quella portoghese.
I vertici della Formula 1 stanno provando in tutti i modi a mantenere le 23 gare in programma e proprio in questi giorni sembrerebbe che Liberty Media abbia intavolato una trattativa coi promotori del tracciato di Hockenheim per provare a riportare la Formula 1 in Germania.
L’obiettivo è quello di permettere alla gara tedesca di tornare a essere un punto fermo del calendario di Formula 1 ma c’è un problema che potrebbe allontanare la meta: i soldi.
What a moment for @Max33Verstappen 👀
Winner of an unforgettable #GermanGP 👏#F1 🇩🇪 pic.twitter.com/GmPE45Mqkv
— Formula 1 (@F1) July 28, 2019
Hockenheim pretende le condizioni di Imola
Proprio le difficoltà economiche sono tra i principali fattori che si sono opposte a un ritorno dell’Hockenheimring in Formula 1. “Il nostro obiettivo è riportare un Gran Premio in Germania, approfittando del posto lasciato vacante dalla Russia – ha raccontato Christian Danner, ambasciatore dell’Automobile club tedesco, ai colleghi di Sport1 – A Imola è stato fatto un contratto fino al 2025 con uno sconto enorme a livello finanziario. Questo è quello che vogliamo anche per la Germania“.
Difficile pensare, invece, a un ritorno della massima serie automobilistica al Nurburgring. Il tracciato è posseduto per il 99% dalla NR Holding, società farmaceutica collegata al miliardario russo Viktor Kharitonin.
Voglio ma non posso
Sebbene Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, si sia dichiarato “deluso e triste” per l’assenza dal calendario di una tappa in Germania, non ha lesinato frecciatine ai proprietari del tracciati tedeschi.
“Abbiamo richieste da tutto il mondo per ospitare un GP di Formula 1, tanté che potremmo arrivare a disputare anche trenta gare in un anno e tutte su tracciati diversi – ha raccontato Domenicali – Vedere che nessuno dalla Germania suoni al nostro campanello è spiacevole. Spero che qualcosa cambi in futuro perché non vedo alcun reale interesse da parte della Germania nel tornare a far parte del calendario di Formula 1“.