Hamilton: “Migliorare sta diventando sempre più difficile”

Hamilton migliorare difficile 2020

Credits: Mercedes press area

Lewis Hamilton lavora sodo, ma ammette che è sempre più difficile migliorare il proprio livello

È risaputo quanto il mondo della Formula 1 sia piuttosto complicato da gestire. Successo, visibilità, pressione durante ogni gara, voglia di migliorarsi sempre di più. Se si parla di miglioramenti, non si può non citare Lewis Hamilton, l’uomo dei record. L’anglo-caraibico della Mercedes, infatti, ha sempre cercato di lavorare sodo, mantenendo uno standard elevato per essere il più preparato possibile. Hamilton, che quest’anno ha conquistato il settimo titolo mondiale, afferma, però, che il suo migliorare sta diventando sempre più difficile.

Sta diventando sempre più difficile migliorare, e, allo stesso tempo, diventa sempre più facile peggiorare, se non si lavora su determinati punti. Ogni atleta raggiunge un livello in cui tutto ciò che può fare è solo apportare lievi modifiche ai piccoli dettagli. Non mi rispecchio del tutto in questa affermazione. Ho ancora da migliorare e so cosa devo fare per stare bene sia mentalmente che fisicamente”, esordisce Hamilton in un’intervista fatta dal giornale tedesco Auto Motor und Sport. 

Prosegue il britannico, facendo un bilancio sul suo 2020: “Non ricordo tutti i miei anni in Formula 1, ma il 2020 è sicuramente l’anno in cui ho mantenuto alti livelli in modo più regolare. Da un lato, questo è un progresso naturale, dall’altro so che non esiste la perfezione. Lo stop del Motorsport dovuto alla pandemia mi ha dato il tempo necessario per pensare ai miei errori. Quest’anno ho voluto lavorare sulle mie debolezze senza però dimenticare i miei punti di forza”. 

IL PARAGONE CON MCLAREN

Ricordando il suo esordio nella Classe Regina con McLaren, l’anglo-caraibico opera un paragone riguardo il lavoro passato con il team di Woking e quello attuale con Mercedes: “Quando ero in McLaren, ho dato loro idee di gestione gomme, ad esempio, oppure anche riguardo la temperatura. Ma non mi hanno mai ascoltato, cosa che hanno fatto, invece, in Mercedes”. 

Gli ingegneri spesso credono di sapere tutto meglio di chiunque altro. Alcuni non ascoltano nemmeno il pilota. È stato il caso della McLaren, che è chiaramente molto diversa da Mercedes. Non vado a dire agli ingegneri di fare quello che dico loro di fare. Faccio solo commenti in modo che trovino una soluzione al problema. Qui lavoriamo insieme passo dopo passo. Ed è così che sono riuscito a migliorare sempre, di stagione in stagione, nonostante ora stia diventando sempre più difficile“, ha commentato Hamilton per chiudere.