Hamilton e Wolff bacchettano i commissari
Altro che le carezze post gara del Bahrain, dove Hamilton si era rivolto a Leclerc con fare da genitore consolandolo per il guasto che aveva privato il monegasco della sua prima vittoria in F1. A Monza i due sono arrivati ai ferri corti, con il momento clou all’ingresso della variante della Roggia: al 23esimo giro Leclerc si è posizionato sulla destra, lasciando un minimo spazio all’esterno che ha costretto Lewis Hamilton, che ormai lo aveva affiancato, a “pizzicare” l’erba, finendo poi fuori pista.
La rincorsa forsennata di Hamilton è proseguita nei giri successivi, con Leclerc che per la pressione è finito lungo alla prima variante, rientrando comunque in prima posizione. Al termine della corsa, a mente fredda, Hamilton ha postato un commento su Instagram in cui si congratulava con Leclerc: “Hai fatto un gran lavoro oggi Charles e davvero non c’è ruggine tra noi due. Goditi questo momento, hai guidato con il cuore!”. Qualche ora dopo, però, l’inglese ha espresso una visione dell’accaduto decisamente meno edulcorata.
Il duello al limite tra lui e Leclerc ha infatti chiamato in causa i commissari sportivi, che alla fine hanno optato per non usare la mano pesante. Il massimo a cui si è arrivati è stato un warning nei confronti di Charles, ma nulla di più.
Hamilton e Wolff avvelenati con gli stewards
Un provvedimento che ha fatto storcere il naso ad Hamilton. L’inglese in parco chiuso si è complimentato con Leclerc, ma nelle dichiarazioni post gara non ha lesinato qualche critica al modus operandi dei commissari sportivi. “Credo che la nuova generazione di piloti la passi liscia troppo facilmente – ha lamentato il cinque volte iridato – Diciamo che si prendono certi rischi, quando lo spazio è ridotto, che piloti non più esperienza non prenderebbero”.
“Abbiamo visto provvedimenti diversi dal solito stavolta. Non so perché sia andata così, forse gli stewards si sono svegliati dal lato sbagliato del letto…” ha proseguito un avvelenato Hamilton. Lamentele, quelle dell’inglese, che hanno trovato il sostegno del team principal Mercedes Toto Wolff. Anche a lui non è andata giù la difesa, a tratti troppo veemente, di Leclerc e l’indulgenza usata dai commissari: “Ho talmente tanti problemi nella mia vita – ha detto Wolff – che di sicuro non vorrei aggiungerci quelli di Michael Masi e di tutto il resto dei commissari FIA. Certo, vogliamo vedere grandi battaglie, ma quanto lontano dobbiamo spingerci su questo fronte? Credo che sarebbero state lecite due penalità per Charles: la prima per avere spinto fuori Lewis, la seconda per essere stato troppo esuberante”.