Häkkinen avverte: “Ferrari attenta, Red Bull è molto cinica”

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Credits: Red Bull Oracle Racing Team Press Area

Mika Häkkinen, bicampione del mondo Formula 1, invita la Scuderia a rimboccarsi le maniche per ridurre il gap creatosi in classifica

Ed eccoci qua. Nuova settimana, nuovo Gran Premio disputato. Ma ci troviamo nuovamente ad analizzare un disastro combinato dalla Rossa. Salgono a tre consecutivi gli errori che hanno portato la Ferrari a racimolare molto meno di quanto effettivamente dimostrato in pista al sabato. Eppure, i punti si fanno alla domenica. Sei Pole Position, e soltanto due vittorie. A dimostrazione della scarsa qualità di concretizzazione del team di Maranello, a differenza dei diretti rivali per il campionato, Red Bull. Situazione che si sta dimostrando essere preoccupante ed insostenibile. Come ci ha tenuto a sottolineare lo stesso Mika Häkkinen.

Charles si starà interrogando su dove ricercare una dose di fortuna. E’ stato in Pole Position nelle ultime quattro gare, ma in nessuna di queste ha portato a casa il bottino pieno” – ha analizzato l’ex campione del mondo nella sua rubrica Unibet. “Ha tirato fuori tutto quello che poteva dalla sua monoposto, ma non gli è servito. Peccato, anche da un punto di vista sportivo. Domenica la Power Unit Ferrari ci ha privato di una battaglia che sarebbe potuta essere spettacolare tra lui e Max“.

Häkkinen: “Ferrari sa che le ultime tre gare sono state disastrose. Deve reagire”

Nel commentare la gara in quel di Baku, il finlandese ha espresso la sua perplessità sulle capacità di Ferrari per il futuro. “Da ora in poi non potranno permettersi più di sbagliare. In Red Bull sono dei maestri nello sfruttare le difficoltà altrui“. Ed è esattamente quello che ci hanno dimostrato in questa prima parte di Mondiale. Anche Max Verstappen, al pari di Charles Leclerc, ha due zeri alle spalle, eppure la classifica recita +34 Max. A segno di come in Red Bull siano stati molto più abili nello sfruttare le occasioni che si sono presentate alla domenica.

Inoltre, un discorso è non portare al traguardo ambedue le monoposto. Però, se questo succede quando il team con cui lotti per il titolo fa una doppietta, è una botta ancora più tosta da digerire” – ha continuato Mika. “Sarà anche interessante capire le ragioni dietro al ritiro delle altre vetture motorizzate Ferrari – ovvero Zhou (Alfa Romeo) e Magnussen (Haas)- poiché se dovesse esserci un ulteriore problema, va individuato ed eliminato al più presto. Mancano soltanto tre Gran Premi per essere a metà stagione del Mondiale, e la Ferrari non è in una posizione semplice. Deve risolvere i problemi di affidabilità ed essere più solida anche a livello di strategia in gara. La Red Bull sarà più che pronta a punire nel modo più severo ogni minimo passo falso della Scuderia di Maranello“.

Gabriele Bonciani