GP Turchia: appuntamento mondiale di nuovo a rischio

GP Turchia: appuntamento mondiale di nuovo a rischio

Credits: Pirelli Press Area

Il Covid non dà tregua e mette ancora in dubbio qualche appuntamento del mondiale. Turchia a rischio

Non finiscono i guai per il GP di Turchia, eletto come sostituto di quello del Canada e previsto in calendario il 3 ottobre. Secondo il sito tedesco Auto Motor Und Sport, la tappa sarebbe infatti in dubbio in quanto inserita nella “Lista rossa” UK dei paesi a forte rischio Covid-19. In queste condizioni, tutti i team con sede in Gran Bretagna dovrebbero trascorrere obbligatoriamente 10 giorni di quarantena dopo il loro rientro; cosa impossibile considerato che, la tappa successiva, è il primo dei due appuntamenti negli Stati Uniti, di cui uno sarà il probabile sostituto del Giappone.

DUBBI SUL GIAPPONE. IN ASIA E’ IN CORSO LA QUARTA ONDATA

Il Circuito delle Americhe manca in calendario da due anni, a seguito del suo annullamento nel 2020 causa pandemia. Questa stagione, potrebbe ritornare e per ben due volte. La Formula 1 infatti sta pensando di organizzare una seconda tappa in Texas per rimpiazzare il GP del Giappone, su cui si sta ora abbattendo la quarta ondata. “Bisogna prendere una decisione il prima possibile sul fatto che il GP del Giappone si possa svolgere il 10 ottobre a Suzuka“, si legge su Auto Motor Und Sport, “C’è grande scetticismo per i numeri del Covid. Il Giappone ha registrato 14.114 nuovi casi il 4 agosto; secondo la Johns Hopkins University, un record per il Paese. L’incidenza è aumentata notevolmente con le Olimpiadi, anche se non sono ammessi spettatori negli stadi”. 

Come riporta Planetf1.com, il team manager dell’Aston Martin, Andy Stevenson, per ora non è troppo preoccupato del presente: “Non sono preoccupato. Tutto cambia così velocemente di questi tempi. Se fossimo nella stessa situazione poco prima della gara in Turchia, sarei più preoccupato”, ha dichiarato.