GP Toscana, la conferenza dei team del midfield

Credits: Formula 1 Official Website

La parola ai protagonisti dei team minori, che dopo lo spettacolo della scorsa settimana e le recenti novità, durante la conferenza sono stati osservati speciali

Inizia oggi il weekend, con la conferenza del GP di Toscana, dove la scuderia di Maranello festeggerà i suoi primi 1000 Gran Premi. Ma a essere sotto i riflettori, oggi, sono stati anche (e forse soprattutto) i team di seconda fascia. Dopo essere stati protagonisti indiscussi della gara di Monza, alcuni dei piloti delle scuderie minori sono stati al centro della scena anche nelle scorse ore, come conseguenza di un mercato piloti ancora in evoluzione.

Osservato speciale di questa conferenza non poteva che essere Sergio Perez, che alla fine di quest’anno chiuderà il contratto con Racing Point. Al pilota messicano è stato chiesto, naturalmente, della situazione all’interno del team e di come abbia saputo di dover lasciare la squadra al termine della stagione. A tal proposito, Perez ha ammesso di essere stato al corrente della cosa già da qualche tempo, ma di aver ricevuto la conferma soltanto nella giornata di ieri.

Nessuno me lo aveva detto. Ma lo sapevo già, avevo iniziato a mettere insieme un paio di cose. La conferma è arrivata nella giornata di ieri. E va bene così. Sette anni con il team, ogni cosa ha un inizio e una fine, come ho detto ieri. Ma abbiamo ancora nove gare per renderci orgogliosi gli uni degli altri […]. Abbiamo conquistato diversi successi, soprattutto nei primi momenti. Se ci guardiamo indietro abbiamo ottenuto podi che non pensavamo di poter conquistare, ma anche il contorno, come essere stati per due volte quarti nel mondiale costruttori“.

Per Perez, che si appresta dunque a salutare la sua squadra, il momento più emozionante e che porterà sempre nel cuore sarà la possibilità di aver salvato il team. Ma non solo, anche l’opportunità di aver contribuito a salvare il lavoro di diversi membri della squadra, che ora – secondo Perez – potranno godere di un futuro radioso.

Non meno attenzione ha ricevuto l’altro pilota della squadra, Lance Stroll, interrogato subito sulle sue sensazioni in merito all’arrivo di Sebastian Vettel a partire dal prossimo anno. Il pilota canadese ha dichiarato di essere entusiasta di poter lavorare con lui, che vanta una certa esperienza e porterà sicuramente dei cambiamenti all’interno della squadra. Per quanto riguarda invece il podio di Monza, Stroll ha ammesso di essere rimasto un po’ deluso per non aver conquistato una posizione o due in più.

LE PAROLE DEI PILOTI ALPHATAURI

Altro team al centro della scena è stato poi quello di Faenza, autore di una vittoria strepitosa nel corso del GP di Monza. Immancabile la domanda per Pierre Gasly proprio sul suo successo e sulle sensazioni che questo ha generato tra i suoi fan:  “È stato incredibile, devo dire di essere rimasto sorpreso del feedback che ho ricevuto, dei messaggi che mi sono arrivati da qualsiasi parte del mondo. Mi hanno permesso di realizzare che era successo qualcosa di davvero importante per me nelle ultime ore”.

Successivamente, il pilota francese è stato interrogato in merito alle reazioni avute da parte della sua ex scuderia. “Non abbiamo davvero avuto l’occasione di parlarne, ma sia Helmut che Christian mi hanno inviato un messaggio e si sono congratulati con me ” ha risposto Gasly. “Per quanto riguarda cosa cambierà per me in futuro, non ci ho ancora pensato e non ne ho ancora discusso con loro. […] Per il momento voglio concentrarmi nel celebrare questo momento con AlphaTauri, vedremo cosa riserverà il futuro“.

Passando la parola a Daniil Kvyat, al pilota russo è stato chiesto su quali miglioramenti potrebbe concentrarsi la scuderia da qui alla fine dell’anno. Kvyat ha ammesso che il potenziale della monoposto può ancora essere implementato e che la scuderia sta lavorando per risolvere le difficoltà presentate in differenti aree. Per quanto riguarda il 2020, tuttavia, AlphaTauri continuerà a cercare di tirare fuori il massimo dal pacchetto attuale a disposizione.

DELUSIONI ALFA ROMEO

L’altra scuderia italiana presente nella seconda fascia dei team ha espresso, tramite le parole dei suoi piloti, una. forte delusione in merito alla situazione attuale. Kimi Raikkonen non ha avuto peli sulla lingua nel sottolineare come all’Alfa Romeo manchi tutto. Nonostante tutto, però, durante lo scorso GP il finlandese era riuscito a raggiungere e quasi conquistare la quarta posizione, poi ceduta ad altri piloti a causa del degrado delle gomme.

Credo che il nostro problema questa stagione sia una combinazione di fattori, dal motore all’aerodinamica al telaio. Ci manca velocità, non è dove dovrebbe essere e dove vorremmo potesse essere. Stiamo lavorando per farla migliorare. Stiamo cercando di farlo passo dopo passo e così siamo migliorati un po’. Ma sfortunatamente per fare determinati cambiamenti ci vuole tempo in Formula 1. Poi è difficile, perché tutti migliorano. Stiamo cercando di lavorare su quello che possiamo per migliorare“.

Analoga delusione per il compagno di squadra, Antonio Giovinazzi, che ha dichiarato: “Per me è stupendo rimanere in Italia e fare un secondo weekend di gara nella mia terra […]. Purtroppo al Mugello sarà un altro weekend difficile per noi. Abbiamo già corso su piste simili a queste come Barcellona e Ungheria. Purtroppo abbiamo faticato anche lì. Per cui mi aspetto sia un weekend complicato per noi anche questo. Qui dovremo sfruttare il fatto che sarà difficile sorpassare, per cui se riusciamo a essere abbastanza veloci in qualifica e fare un bel primo giro dopo una buona partenza, potremmo cercare di fare qualcosa di meglio. Ma qui per noi sarà difficilissimo“.

ENTUSIASMO IN CASA MCLAREN E RENAULT

I piloti di entrambe le scuderie si sono detti particolarmente emozionati nel disputare un’altra gara sul suolo italiano. In particolare, tutti non vedono l’ora di scendere in pista sul circuito del Mugello, finora mai provato su una monoposto di Formula 1. “Credo che sarà un circuito fisico, con curve veloci e lunghe, con forze G importantiha dichiarato Lando Norris. “Aspettatevi di vedere qualche pilota appoggiare il collo sul poggiatesta. Spero che questo appuntamento ci regali emozioni in più, visto quanto siamo andati vicini al doppio podio la scorsa settimana“.

E infatti, proprio Carlos Sainz, sta fremendo all’idea di poter tornare a bordo della sua McLaren. La stessa che lo scorso weekend gli ha regalato una spettacolare seconda posizione. Ancora motivato dal risultato ottenuto, lo spagnolo ha ammesso di essere elettrizzato all’idea di gareggiare su un circuito del tutto nuovo, un’incognita che lascia le porte aperte alla possibilità di vedere diversi colpi di scena.

Entusiasmo condiviso, questo, anche dai due piloti Renault. Esteban Ocon ha dichiarato: “Il Mugello sembra proprio una pista fantastica per la velocità pura. Non ho alcuna esperienza lì, non ci ho mai guidato per davvero. Da quel che ho visto dal mio simulatore sembra una grossa sfida per la monoposto, il pilota e le gomme, e queste ultime saranno critiche nella gestione“. Una dichiarazione, questa, che ha trovato il sostegno anche del compagno di squadra. Daniel Ricciardo, infatti, è convinto che si tratterà di una situazione particolarmente difficile da affrontare e che per la Renault anche il risultato in gara potrebbe essere una sorpresa.

LA CONFERENZA DI HAAS E WILLIAMS

Per quanto riguarda la Haas, nonostante la situazione attuale, i due piloti non sono preoccupati in vista del GP di Toscana. Anzi. Grosjean ha ammesso di non vedere l’ora di scendere in pista, soprattutto perché il team sta portando avanti un lavoro molto approfondito e la continua raccolta di dati potrebbe essere fondamentale per la squadra. Inoltre, per quanto riguarda il circuito, nonostante le insidie nascoste, il francese è entusiasta di poter testare una pista nuova e così veloce, che potrebbe riservare grandi sorprese anche per il suo team.

Della stessa opinione si è detto Kevin Magnussen. Dopo il ritiro di Monza, il pilota della Haas ha dichiarato: “Sarà comunque una sfida. Penso che non avrebbe fatto male girare un paio di giorni al Mugello con qualche altra monoposto, di qualche altra formula. Ma d’altro canto, con tre sessioni di prove c’è tutto il tempo per imparare il tracciato. Dopo una giornata al simulatore, riesci ad avere un’idea di quello che ti aspetta. Non sono preoccupato!

Veniamo infine alla Williams. La scuderia sta affrontando una serie di cambiamenti interessanti in questi giorni e, anche per i suoi piloti,  il Mugello rappresenta una novità. Russell ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta di guidare al Mugello. Ci sono stato sei anni fa, ed è uno dei circuiti migliori su cui io abbia mai guidato. Sarà incredibilmente fisico per tutti i piloti, con delle velocità estremamente alte. Il circuito dovrebbe essere più adatto a noi, rispetto agli ultimi due, quindi andremo e io darò tutto nella speranza di avere un buon weekend”.

Anche per Latifi il GP di Toscana rappresenterà una sfida, sia mentale che fisica. Tuttavia, la cosa non lo preoccupa e, anzi, come altri piloti non vede l’ora di poter salire a bordo della sua monoposto. Il pilota della Williams non si è sbilanciato su eventuali risultati, ma ha sottolineato che la scuderia continuerà a spingere per ottenere il meglio dalle monoposto.