GP Spagna, Alonso: “Servirà essere aggressivi alla partenza”

Per Alonso partire dalla decima posizione della griglia di partenza per il GP di Spagna non è l'ideale

Credits: Alpine Press Area

Alonso in qualifica ha ottenuto la decima posizione della griglia di partenza per la sua gara di casa: il GP di Spagna

Partire dalla decima posizione sul circuito catalano non è l’ideale. Tuttavia, è la posizione dalla quale oggi partirà Fernando Alonso per il GP di Spagna. Lo spagnolo non è riuscito a effettuare un buon giro in Q3, cosa che attribuisce a una possibile cattiva gestione del traffico da parte sua o della squadra. Perciò la gara sarà il momento in cui mettere a punto la tattica giusta altrimenti sarà difficile ottenere punti.

COS’E’ SUCCESSO NEL Q3?

Fernando Alonso ha raggiunto il Q3 per la seconda volta quest’anno, ma è stato mezzo secondo più lento del suo compagno di squadra. L’asturiano spiega che non è riuscito a fare un buon giro. In primo luogo a causa del traffico e in secondo luogo perché aveva a disposizione un solo set di mescole. Perciò quando si è preparato per iniziare il giro i suoi pneumatici erano freddi. “Prima di tutto, non ho fatto nessun giro in Q3. Avevo solo un set di mescole nuove e l’ultimo tentativo è stato influenzato dal trafficoha dichiarato in una conferenza stampa online a cui ha partecipato SoyMotor.com.

“Mi sono dovuto fermare all’ultima curva perché c’erano vetture davanti a me e penso di essere approdato in Q3 per un soffio. E’ stato un disastro”, ha proseguito. Nonostante questa battuta d’arresto in qualifica, Fernando Alonso sottolinea il passo in avanti compiuto questo fine settimana. Inoltre afferma di sentirsi più a suo agio con la monoposto. Lo dimostrano i suoi tempi in Q1 e Q2, quando era più vicino a Ocon. “Non prenderò quel giro in considerazione perché le mie mescole erano fredde. L’ultimo giro decente e più veloce che ho fatto è stato probabilmente in Q2″.

“Ma quel giro era comunque più lento rispetto a quello effettuato da Esteban. Sto migliorando, mi trovo molto più a mio agio con la vettura. Ancora una volta sono approdato in Q3. Questa è la seconda volta che sono entrato nella top ten. Forse non ho avuto fortuna in questa Q3, che sia a causa del traffico o per una cattiva gestione non importa. Ritengo comunque di aver fatto un passo avanti”, ha così riassunto le sue qualifiche per il GP di Spagna Fernando Alonso.

OCCHIO ALLA STRATEGIA

La decima posizione non è l’ideale perché non si può scegliere la mescola con cui partire. Inoltre lo spagnolo partirà anche dalla zona sporca della griglia. Alonso perciò riconosce che sarà difficile ottenere punti per il GP di Spagna, seppur darà sempre il massimo. “Penso che sarà interessante vedere con quali mescole i piloti classificati dietro sceglieranno di partire. Ovviamente il decimo posto non è l’ideale, perché si parte con gli pneumatici usati in Q2 e anche sulla parte sporca della griglia. Quindi le prestazioni in partenza saranno peggiori  rispetto a chi partirà dall’11esima o dalla 13esima posizione”, ha dichiarato l’asturiano.

“Penso che sarà difficile ottenere punti con questa posizione di partenza, ma proverò a ottenerli per aiutare la squadra il più possibile”, ha precisato. Per questo dovrà essere aggressivo all’inizio e nei primi due o tre giri. Alonso anticipa che molto dipenderà dalle condizioni delle mescole dopo i primi dieci o 15 giri. “Dobbiamo essere aggressivi, fare una buona partenza e specialmente una buona prima curva. Dopo il secondo o terzo giro le posizioni saranno più o meno definite per il resto della gara, perché è molto difficile sorpassare. Per quanto riguarda la strategia, dipenderà tutto dal degrado delle mescole dopo 10-15 giri”.

“Il venerdì il degrado era notevole, ma oggi non si sa mai. Dipende anche dalla temperatura e dal vento. Penso che dobbiamo affrontare la gara con una mente attenta alla strategia e reagire repentinamente a ciò che succede. La McLaren probabilmente non ha avuto la migliore Q3. Forse con un giro normale, Daniel avrebbe ottenuto una posizione migliore sulla griglia. La McLaren sarà sicuramente molto forte in gara. Non sono molto sorpreso dalle loro qualifiche, perché ritengo che sarà una squadra molto forte per il resto della stagione, ha così proseguito Alonso.

NON È TROPPO BELLO PER ESSERE VERO: L’ALPINE E’ IN LOTTA

Uno degli obiettivi del fine settimana è quello di confermare che la prestazione effettuata in Portogallo non è stata un’eccezione. Perciò Fernando è felice. Due gara fa credevano che tutto fosse troppo bello per essere vero, ora sanno che non lo è: sono in lotta. “Credo che la McLaren e la Ferrari siano un po’ più veloci, perché finora hanno mostrato un ritmo un po’ più costante. E’ vero che abbiamo fatto un grande passo in avanti in Portogallo, ma non sapevamo se fosse qualcosa relativo soltanto alla pista e di effettivamente reale. E’ stato molto bello vedere che qui a Barcellona ci siamo riconfermati, e che quindi non era una cosa relativa solo a Portimao”.

“Alpine è ora in quella lotta con Ferrari e McLaren. Quello che vediamo nella squadra è qualcosa di positivo e siamo molto entusiasti per le prossime gare. Ma dobbiamo confermarci costantemente. Dal Bahrain a Imola al Portogallo e Barcellona sembra forse troppo bello per essere vero. Ovviamente è vero perché entrambe le vetture sono approdate in Q3. Esteban era sesto a Portimao, quinto qui” ha spiegato lo spagnolo.

Siamo perciò in lotta ed è una buona notizia. I punti di forza e di debolezza di questa griglia così serrata sono difficili da identificare, perché ogni weekend è diverso dall’altro. Le cose cambiano repentinamente già dal venerdì alla domenica. Molto dipende dalle condizioni esterne, non solo dalle prestazioni delle vetture”, ha precisato Alonso.

E’ PIÙ DIFFICILE ADATTARSI IN ALPINE?

Quarto weekend di gara e per la quarta volta, Fernando finisce alle spalle di Esteban. Il due volte iridato ricorda ancora una volta che ogni processo ha il suo adattamento e sottolinea che forse è più difficile adattarsi in Alpine rispetto che ad altre squadre. “Sto dando il mio 100% e ovviamente non è ancora abbastanza per essere al livello di Esteban in questo momento, perciò devo continuare a migliorare. Ne abbiamo parlato e l’avevamo messo in conto, un po’ come quando Carlos è approdato in Renault e non era bravo come Hulkenberg nelle prime gare”, ha ricordato.

“Daniel si può dire che è stato più lento di Nico nel 2019 ed è stato molto bravo nel 2020, al suo secondo anno. Esteban ha sofferto l’anno scorso con Daniel ed è bravo adesso nel suo secondo anno. Sembra che sia una squadra un po’ diversa dalle altre, in cui si ha bisogno di un maggiore adattamento. Sto cercando di adattarmi il più velocemente possibile, ma non sono troppo preoccupato. A Imola abbiamo tagliato il traguardo insieme, a Portimao idem, vedremo oggi cosa succederà qui, ma cercherò di aiutare la squadra il più possibile”, ha così concluso Alonso che ha analizzato vari aspetti prima di disputare il GP di Spagna.