GP Singapore, rabbia e delusione in casa Red Bull

GP Singapore Red Bull

© Red Bull Press Area

Una Red Bull anomala quella scesa in pista durante le qualifiche del GP di Singapore, apparsa fuori forma e difficile da guidare

Il venerdì di prove libere sul circuito di Singapore aveva lanciato qualche messaggio non del tutto soddisfacente per i due piloti Red Bull. Max Verstappen e Sergio Perez non erano entusiasti dei risultati raggiunti ma, soprattutto, avevano preannunciato una situazione difficile in vista delle qualifiche del sabato. Forse, però, non si erano aspettati i posizionamenti ottenuti dopo la movimentata sessione di ieri. Quello che si prospetta è quindi per la scuderia austriaca un GP di Singapore complesso, anche se per quanto riguarda l’olandese, ci ha già abituato a grandi rimonte.

Oggi, allo scattare della gara, Verstappen scatterà dall’undicesima piazza, mentre il compagno di scuderia dalla tredicesima. A complicare le cose è poi lo stesso circuito: un tracciato dove è difficile superare e che nasconde qualche insidia. Una tra queste, sicuramente la partenza: i due piloti Red Bull dovranno stare attenti a non essere coinvolti in incidenti che potrebbero compromettere in toto la loro gara.

UN SABATO DELUDENTE

Finora per noi non è stato un grande fine settimana. Le qualifiche sono state frenetiche“, ha sottolineato Verstappen al termine delle qualifiche del GP di Singapore. “[…] Ho anche avuto problemi con le curve a bassa velocità. Semplicemente non avevamo supporto al posteriore. Ovviamente è molto difficile sorpassare a Singapore, su un circuito cittadino. Quindi non mi aspetto molto da domani“.

Nonostante l’amarezza per non aver potuto lottare per la pole, Verstappen ha cercato di cogliere il lato positivo della cosa, guardando alle prestazioni dimostrate finora. “Abbiamo avuto così tanti buoni fine settimana quest’anno, che possiamo comunque essere orgogliosi di quanto ottenuto finora. Dobbiamo capire però dove stiamo sbagliando questo fine settimana“.

Molto più dure, invece, le parole di Sergio Perez che ha definito la sua qualifica “un disastro totale“. Il messicano ha sottolineato come il team abbia portato delle modifiche alla macchina in occasione di questo weekend, ma come nessuna di queste abbia funzionato davvero. “È stato molto complicato, […] l’equilibrio della macchina cambiava da curva a curva. La cosa è peggiorata poi perché non sono riuscito a fare il mio ultimo tentativo in Q2. […] Ho avuto un forte calo di potenza, ho perso la monoposto. È stato un peccato. Singapore è un circuito cittadino ed è molto difficile sorpassare, se riuscissimo a segnare qualche punto sarei contento“.