Singapore pagelle

© McLaren Press Area

Ennesima pole position per Lando Norris, che porta a casa il ruotino del GP di Singapore, nella speranza di poter riuscire a mantenere la testa alla partenza

McLaren si conferma la macchina da battere anche a Marina Bay. Nonostante le difficoltà riscontrate da diversi piloti circa la mancanza di grip, Lando Norris porta a casa la pole position del GP di Singapore, la sesta in carriera. Ad affiancarlo al via sarà il rivale per il titolo, Max Verstappen, in ripresa dopo numerose gare senza vittoria. Il britannico dovrà affrontare dunque domani il proprio tallone d’Achille: la partenza. Sarà fondamentale per proseguire nella lotta iridata.

Qualifica difficile ma divertente

“È stata dura” ammette il pilota McLaren. “Specialmente nel corso delle qualifiche ho fatto un po’ fatica a fare i tempi, a progredire mentre tutti gli altri andavano sempre più veloci e questo mi ha messo un pochino più di pressione, soprattutto alla fine, perché avevo soltanto un giro. Però è stato sufficiente per la pole e sono contento di questo, specialmente qui a Singapore”.

La macchina funziona bene anche su questo circuito: “È stata una buona sensazione, mi sono sentito bene per tutto il weekend, con fiducia. Magari non tanto in qualifica però il lavoro l’ho portato a casa”. Tuttavia non è stato semplice portare a casa il risultato. Una bandiera rossa, provocata da Carlos Sainz, ha costretto Norris ad abortire il primo tentativo a pochi metri dal traguardo, lasciando lui e tanti altri con un singolo colpo. Eppure il britannico non ha disprezzato la situazione: Mi piace, è divertente, con il cuore che ti batte forte”.

“La macchina è andata bene, la fiducia te la dà fare il tempo però e alla fine il lavoro sono riuscito a farlo e sono entusiasta anche in ottica di domani. Avevo fiducia di essere veloce per cui sapevo di dover spingere in modo esagerato, dovevo semplicemente rifare quello che avevo fatto per tutto il weekend”. Tutto sotto controllo dunque per il ragazzo di Bristol, il quale ha fiducia nel team e nella monoposto.

Ma a Singapore le insidie sono sempre dietro l’angolo: “È un po’ complicato perché la macchina si muove tanto, ci sono tanti dossi sulla pista. Basta un piccolo errore per perdere tanto e si paga anche un prezzo se spingi troppo, se cerchi di strafare. Io ho mantenuto la calma e ho fatto quello che dovevo per cui sono contento” conclude così Norris al termine delle qualifiche.