GP Monaco, Ferrari: giornata complicata, ma il ritmo c’è

GP Monaco Ferrari

© Scuderia Ferrari, Press Area

Si accendono i semafori sul circuito di Monaco, con una Ferrari difficile da interpretare dopo le prime due sessioni di prove libere

È tempo di premere sull’acceleratore, nel venerdì che apre l’azione in pista in occasione del GP di Monaco. Su un tracciato che, in casa Ferrari, ha un certo peso, le due monoposto sono state protagoniste di un lavoro generale per approfondire meglio le sensazioni sulla pista e le prestazioni degli pneumatici. Dopo una prima sessione interessante sotto il punto di vista dei crono, con il primo tempo segnato da Carlos Sainz, la seconda sessione di prove libere ha visto molta attività in pista, interrotta solo da una bandiera rossa causata dallo stesso Sainz.

Alla seconda chicane delle piscine, il pilota spagnolo ha perso il controllo della vettura, andando prima a sbattere contro le barriere e rompendo il braccetto della monoposto, per poi finire inevitabilmente contro le barriere. Fortunatamente Sainz è uscito incolume dall’impatto, ma non ha più potuto tornare in pista. La sua sessione, dunque, si è chiusa con il terzo miglior tempo di giornata (1’12″560). Il compagno di squadra, Charles Leclerc, non è apparso del tutto a suo agio nelle battute iniziali della seconda sessione di prove libere.

Al termine della mattinata, Leclerc ha ottenuto il quinto miglior tempo con 1’14″093; nel pomeriggio ha lamentato un po’ di saltellamento sulla sua monoposto, cosa che ha un po’ influenzato la sua guida. Inoltre, per ridurre al massimo l’angolo del volante e riuscire a uscire meglio dalle insidiose curve del circuito di Monaco, Leclerc ha affrontato alcune di queste togliendo la mano sinistra dal volante. Alla fine del pomeriggio, ha registrato un tempo leggermente più basso rispetto a quello di Sainz, chiudendo la sua giornata a 1’12″527.

LE SENSAZIONI DEI PILOTI

Al termine della giornata, Leclerc e Sainz hanno rilasciato delle dichiarazioni che lasciano intendere il differente feeling provato con il tracciato. Per il monegasco “è stata una giornata complicata, perché la vettura non si comporta esattamente come vorremmo. Abbiamo bisogno di guardare bene i dati e lavorare ancora sull’assetto della macchina per fare in modo di avere il giusto feeling domani“. Leclerc ha anche sottolineato di non aver testato niente per la gara del GP di Monaco, ma di aver giocato tutto sulla qualifica, che su una pista come questa diventa fondamentale.

Dall’altro lato, Sainz si è detto piuttosto soddisfatto, nonostante il lavoro extra richiesto ai suoi meccanici dopo l’impatto con le barriere: “In generale direi che la giornata è stata positiva, visto che siamo stati competitivi in entrambe le sessioni e ho sentito bene la vettura in pista. Ci sono ancora un paio di cose che voglio provare domani a livello di set-up per cercare di migliorare ancora, ma nel complesso direi che siamo abbastanza competitivi.
Ovviamente non è stato ideale chiudere la seconda sessione in quel modo, ma ho fatto un piccolo errore di valutazione mentre stavo cercando il limite“.