GP Italia, un ordine d’arrivo pazzesco e imprevedibile

GP Italia, il pazzesco ordine d'arrivo

Credits: AlphaTauri Twitter

Gran Premio d’Italia che ricorderemo per tanto tempo. I tanti colpi di scena hanno consegnato alla storia un podio assolutamente inedito, con l’incredibile vittoria di Gasly

Un ordine d’arrivo pazzesco e inaspettato. Il GP d’Italia è stato pieno di colpi di scena, con due Safety Car che hanno cambiato un copione che sembrava già scritto e aperto la strada a molti outsider. Alla fine la vittoria è andata a Pierre Gasly, partito dalla decima posizione, che ha preceduto al traguardo Carlos Sainz in un arrivo in volata. Per la Francia si tratta della prima vittoria in Formula 1 dal 1996, quando a vincere fu Oliver Panis in una gara storica a Montecarlo.

Torna dunque a suonare l’inno di Mameli in Formula 1, grazie all’AlphaTauri che ha sede a Faenza. La stessa scuderia che, quando si chiamava ancora Toro Rosso, proprio sul circuito di Monza aveva ottenuto la sua unica vittoria nel 2008 con Sebastian Vettel. Corsi e ricorsi storici, come quelli che hanno visto Sainz e Gasly (che ad Interlagos, nel 2019, avevano anche condiviso il loro primo podio) a giocarsi un successo in Formula 1 dopo il percorso comune che li ha visti passare entrambe dal vivaio Red Bull.

Per i big è stata una gara molto difficile, che incredibilmente non ha visto presenti sul podio nè Ferrari, nè Mercedes, nè Red Bull. Non succedeva dal GP d’Ungheria 2012, vinto dalla McLaren di Hamilton davanti alle Lotus di Raikkonen e Grosjean. Nella classifica del mondiale, invece, non cambia poi tanto. Verstappen e Bottas non sono riusciti a sfruttare il mezzo passo falso di Hamilton. Il britannico resta a +47 da Bottas e a +54 da Verstappen.

ORDINE D’ARRIVO

  1. Pierre Gasly  (AlphaTauri)
  2. Carlos Sainz (McLaren)
  3. Lance Stroll (McLaren)
  4. Lando Norris (McLaren)
  5. Valtteri Bottas (Mercedes)
  6. Daniel Ricciardo (Renault)
  7. Lewis Hamilton (Mercedes)
  8. Esteban Ocon (Renault)
  9. Daniil Kvyat (AlphaTauri)
  10. Sergio Perez (Racing Point)
  11. Nicholas Latifi (Williams)
  12. Romain Grosjean (Haas)
  13. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)
  14. George Russell (Williams)
  15. Alexander Albon (Red Bull)
  16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)