GP Italia, la conferenza dei top team

Credits: Pirelli, Press Area

Direttamente dalla sala stampa, le parole di Leclerc, Perez e Hamilton. Cosa avranno in comune? La speranza di una gara all’attacco

Ha inizio il tanto atteso GP d’Italia. Ad aprire le danze la tradizionale conferenza stampa del giovedì pomeriggio, in cui i protagonisti della pista scaldano i motori prima di calarsi nell’abitacolo. Tutto è pronto: la marea rossa attende i proprio beniamini mentre il Tempio della velocità si prepara ad accogliere le monoposto della Classe Regina, offrendosi da palco scenico per una tanto sperata rivincita Ferrari, che, si sa, sull’asfalto di casa ha tutt’altro sapore.

Sullo sfondo del grande Parco di Monza, anche tante risate: tra i protagonisti delle interviste della giornata, anche Daniel Ricciardo, al termine del suo contratto con McLaren. L’australiano si è infatti presentato alle telecamere con un “tatuaggio” alquanto bizzarro: sul suo collo, la faccia sorridente di Lando Norris, suo compagno di team. E’ risaputo che i due, entrambi molto amati nel Paddock, apprezzano particolarmente gli scherzi.

GP Italia, la conferenza stampa dei top team: Perez ci spera

In rappresentanza della scuderia leader del mondiale, Sergio Perez, : “Siamo saliti su una barca a vela, pazzesco. Dall’esterno, non pensavo fosse così e ci sono analogie con noi, come imparare a capire il vento. Quanto spingere e quanto no…”.
Il messicano non ha poi nascosto i suoi sogni di gloria, ammettendo di sperare nella grande impresa di domenica: “Il podio di Monza è grandioso, con un pubblico stupendo. Sarebbe bello poterci risalire nel weekend. Favoriti? Speriamo di avere un passo simile a Spa, ma la pista è diversa. Sarà interessante vedere come ci esprimeremo; sarà una gara interessate“, ha ribadito il messicano.

GP Italia, conferenza stampa dei top team: la Ferrari celebra i 75 anni di storia

A Monza arriva anche una nuova divisa Ferrari. Questa volta a vestire i piloti non ci sarà infatti il classico rosso, ma il giallo per celebrare i 75 anni di storia del Cavallino. “Per una volta non sono in rosso ma in giallo per celebrare i 75 anni della Ferrari. La settimana di Monza è sempre impegnativa, è folle! Siamo stati a Milano in un vero bagno di folla e ci hanno fatto sentire a casa. Il giallo? E’ un po’ strano vedermi così, ma è bello… per una gara sola. Ho una pessima memoria, non ricordo la mia prima volta in assoluto a Monza. Ma mi è sempre piaciuta”, ha dichiato Charles Leclerc, “Non è una pista che si addice totalmente a noi, ma abbiamo visto sorprese positve e negative finora. Vedremo…

E c’è anche il sincero ringraziamento ai tifosi per il sostegno: “Correre qui per la Ferrari è puro piacere. Tutto quello che succede nella settimana prima di Monza non la sento come una pressione, ma come un qualcosa di estremamente piacevole. Il sostegno che c’è già fuori dall’hotel, i tanti tifosi in giro che fanno sentire il loro affetto…“, ha concluso il monegasco.

Mercedes, Hamilton: “I record? Non mi interessano

Nel frattempo, giunge la notizia di una penalità per Lewis Hamilton, costretto a montare la quarta Power Unit. Il motore utilizzato in occasione della gara di Spa è infatti in riparazione, costringendo dunque l’inglese a scattare dal fondo domenica. “[…] Vincere a Monza? E’ una pista veloce, storica, unica nel suo tracciato e con un pubblico incredibile. Ma ottimo circuito per i sorpassi. Guidare qui è un brivido per il carico basso. La prima volta qui era il 2007. Non un circuito semplice. Ho sensazioni buone: abbiamo ridotto il divario ma non sappiamo come si comporterà la vettura. Il terzo motore di Spa è in riparazione e dovrò usare la quarta unità. Mi tocca rimontare il più possibile. Andrà molto meglio di Spa“, ha raccontato il sette volte campione del mondo.

Hamilton ha poi parlato dei suoi record: “Il record di vincere una gara ovunque in ogni stagione? Non m’importa. L’occasione ci sarà anche quest’anno, ma è un’occasione per il team per tornare davanti. Spero che la macchina dia più spesso le sensazioni che ha dato a Budapest e Zandvoort, ma il record non m’interessa“.