GP Italia, FP1: Mercedes subito davanti
Continuano a volare le due Frecce d’Argento, che anche in terra italiana non si risparmiano nulla e chiudono la prima sessione di prove libere in prima e seconda posizione
Poteva il Tempio della Velocità non trovare un alleato più adatto delle due Mercedes? Certamente no. E in questo venerdì mattina assolato sul circuito del GP d’Italia, Valtteri Bottas e Lewis Hamilton hanno fatto registrare i primi due tempi più veloci delle FP1. Il finlandese, in particolar modo, ha terminato la propria prestazione con 1’20″703 davanti al compagno di squadra, che ha invece segnato un 1’20″948.
INCIDENTE VERSTAPPEN, BANDIERA ROSSA E SUPER LAVORO AI BOX
Uno dei protagonisti di questa sessione è stato Max Verstappen, che con la sua Red Bull è stato protagonista di un incidente, in uscita alla Ascari. L’olandese ha perso la sua monoposto, andando a sbattere con il muso della vettura contro le barriere di protezione della pista. Fortunatamente per il pilota non ci sono state conseguenze fisiche, anche se ha dovuto abbandonare l’ala della monoposto.
I commissari di gara hanno immediatamente sventolato bandiera rossa, per interrompere la sessione e dare la possibilità a Verstappen di tornare ai box. L’olandese è riuscito a districarsi dalla ghiaia, rientrando in pista in retromarcia, per poi dirigersi verso la pit lane. Ai box, poi, i meccanici sono stati chiamati a un rapido lavoro di riparazione sulla sua vettura. Dando prova ancora una volta delle proprie capacità, il team è riuscito sistemare la vettura e rimettere in pista Verstappen, che ha concluso la sua sessione in quinta posizione.
La squadra ha potuto godere quindi della presenza di entrambi i suoi piloti, con un Alex Albon che ha terminato le FP1 in terza posizione. Il giovane pilota della Red Bull è stato il primo, nelle primissime fasi della sessione, a girare con gomma gialla, riscontrando quasi immediatamente un buon bilanciamento della monoposto. Tuttavia, poco dopo Albon si è aperto in team radio lamentando un certo sovrasterzo alla Roggia: un problema che, però, non si è presentato in modo continuativo, ma ha infastidito il tailandese in maniera casuale nel corso dell’intera sessione.
BATTAGLIA SERRATA A METÀ CLASSIFICA
Per quanto riguarda i team di metà fascia, le prestazioni si sono aggirata quasi sugli stessi tempi. Ha sorpreso il risultato ottenuto dalle due AlphaTauri, rispettivamente quarte e seste con Daniil Kvyat e Pierre Gasly. Il francese è riuscito a piazzare bene la sua monoposto, nonostante sia stato autore di un testacoda (fortunatamente senza conseguenze) proprio nella fase finale delle FP1.
La top ten si è chiusa poi con Sergio Perez in settima posizione, davanti alla McLaren di Lando Norris. Il compagno di squadra, invece, ha terminato proprio in decima piazza. A sandwich, tra le due monoposto color papaya, la Renault di Daniel Ricciardo, che proprio durante lo svolgimento delle FP1 ha avuto la conferma per poter utilizzare una nuova Power Unit. L’altra Renault, quella di Esteban Ocon, non è andata oltre la dodicesima posizione.
A occupare la dodicesima piazza, invece, è la Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco ha terminato la sua sessione in 1’21″904, a poco più di un secondo dal leader della gara. Meno fortunato Sebastian Vettel, che nel suo ultimo weekend al GP d’Italia ha fatto registrare solamente il diciannovesimo tempo, a oltre due secondi da Bottas.
I TEMPI FINALI DELLE PRIME LIBERE DEL GP D’ITALIA
A occupare le posizioni finali della classifica, rispettivamente quattordicesima e quindicesima, sono state le due Haas. Dietro di loro, ancora in coppia, le Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen. Diciottesima e ventesima le due Williams, che questo venerdì hanno visto alla guida Roy Nissany e George Russell. In particolare, nella prima fase delle FP1, Nissany ha lamentato una certa mancanza di coppia nei punti più veloci della pista.