GP Francia, Verstappen si conferma e conquista la pole
Chi si è preso la pole position del GP di Francia? Max Verstappen, seguito da contendente al titolo Lewis Hamilton e da Valtteri Bottas
Al Paul Ricard è andato in scena il settimo atto tra Red Bull e Mercedes. Un contenzioso che si è rinnovato quest’oggi in occasione prima delle FP3 e poi delle qualifiche del GP di Francia. Qualifiche combattute soprattuto nel midfield; mentre davanti Max Verstappen, partito da favorito, ha confermato le aspettative agguantando la pole position.
VERSTAPPEN TAKES POLE!!
He goes even faster, and will line up ahead of the two Mercedes 🔥#FrenchGP 🇫🇷 #F1 pic.twitter.com/kTqKf3W2at
— Formula 1 (@F1) June 19, 2021
Le prove libere del venerdì avevano già messo in chiaro la ritrovata competitività delle frecce d’argento. Sui tracciati cittadini come Monaco e Baku la W12 aveva faticato, anche se in Azerbaijan Lewis Hamilton (almeno fino all’erroraccio) era riuscito a metterci una pezza. A Le Castellet invece si è subito “iniziato con il piede giusto“ come ha riconosciuto ieri un Valtteri Bottas tornato in palla. Anche se poi in mattinata il distacco rifilato dalla RB16B dell’olandese alla prima Mercedes è stato importante (+0.747).
Come premessa, un grande interesse è stato suscitato dalla performance della Ferrari e soprattuto da quella di Carlos Sainz – terzo nelle FP3. Nel discorso si aggiunge anche l’Alpine, mostratasi capace di dare del filo da torcere con entrambi i piloti. Nota dolente del fine settimana è stata l’Aston Martin di Stroll e Vettel, protagonista nello scorso appuntamento ma che nelle sessioni di libere non è riuscita ad andare oltre la tredicesima e quattordicesima posizione.
Q1, MICK PICCHIA MA LA METTE IN Q2
L’azione in pista non è di certo mancata, anche se a singhiozzo. A causa di una bandiera rossa provocata da un testacoda di Yuki Tsunoda. Il giapponese prima ha perso il controllo della monoposto in curva 1 e poi non è più riuscito a ripartire, dovendo rinunciare a disputare la propria qualifica. E pure di un’altra red flag, stavolta derivata da un bacio neanche troppo velato contro le barriere di Mick Schumacher. Il tedesco ha accompagnato così il suo primo ingresso in Q2.
Nel Q1 la Red Bull ha da subito confermato la propria velocità, anche se non con lo stesso distacco evidenziato nell’ultima sessione di prove libere. Ad avvicinarsi è stata in particolar modo la Mercedes di Hamilton, grazie ad aggiustamenti di set up dell’ultimo minuto. Fuori dal Q2: Latifi (16°), Raikkonen (17°), Mazepin (18°), Stroll (19°), Tsunoda (20°).
Q2, GOMMA GIALLA
Neanche troppo a sorpresa sono stati in molti a cercare di qualificarsi con la gomma media. E se nel Q1 i crono della Ferrari avevano destato qualche preoccupazione, nel Q2 questa è sparita (o in parte). Merito di Sainz, capace di star vicino alle posizioni di vertice. Mentre più in difficoltà l’altra SF21, quella di Leclerc, che nel primo tentativo ha accumulato un ritardo di mezzo secondo dal compagno di squadra.
Pure nel suo secondo sforzo il monegasco ha faticato (montando sempre la mescola gialla), riuscendo comunque a entrare nel Q3. A differenza del Q1, in questo frangente sono state le W12 a piazzarsi davanti – con Bottas e Hamilton seguiti da Perez e Verstappen. Fuori dal Q3: Ocon (11°), Vettel (12°), Giovinazzi (13°), Russell (14°), Schumacher (15°)
Q3, SUPER MAX
L’olandese si è assicurato la pole già nel suo primo run, staccando il rivale al titolo di quasi quattro decimi. Le prime quattro posizioni sono state cosa dei piloti Mercedes e Red Bull, nessuna possibilità per gli altri di infilarsi. Ma al madrileno va dato il merito di essersi accaparrato la “pole degli altri“. Ancora problemi per Leclerc, che in radio ai suoi ingegneri ha detto apertamente: “I’m struggling with the car”; anche se poi si è migliorato in maniera più decisa.
Nel momento che però più conta Max Verstappen ha rincarato la dose per gli avversari con l’1.29.990. Alle sue spalle Hamilton non è andato oltre l’1.30.248 – (comunque) un buon risultato che gli garantisce la partenza in prima fila. Top 10: Verstappen, Hamilton, Bottas, Perez, Sainz, Gasly, Leclerc, Norris, Alonso e Ricciardo.