DichiarazioniFormula 1Gran Premio Eifel

GP Eifel, Bottas: il ritiro vanifica la pole

Il finlandese si è ritirato con la nuova power unit ko, dopo la partenza al palo conquistata ieri e una difesa da manuale nei confronti di Hamilton

L’ultimo baluardo che avrebbe consentito al record di Michael Schumacher di resistere è crollato con la power unit ko

Parliamo di Valtteri Bottas, su cui erano riposte le speranze di molti nostalgici per rimandare l’aggancio di Hamilton a Schumi e alle sue 91 vittorie. Il finlandese era l’unico che avrebbe potuto battere Lewis e, dopo la pole stratosferica conquistata ieri, sembrava avviato a una vittoria che avrebbe nuovamente ritardato l’appuntamento con la storia di Hamilton. Anche al primo giro, Valtteri si è comportato da manuale, rimediando a uno spunto non perfetto con una strenua difesa sul compagno all’esterno della prima curva. Uscito indenne dalla tornata iniziale, Bottas si è trovato con pista libera davanti e il sogno di replicare il successo – un po’ regalato – di Sochi. 

Ma nel seguito del GP il finlandese ha finito per pasticciare, rovinando quanto di buono fatto vedere ieri e al primo giro di oggi. Dopo una manciata di tornate, alla staccata di curva 1 Valtteri è finito in bloccaggio, spianando la strada all’inglese. A completare la disfatta ci ha pensato poi la power unit tedesca, che ha appiedato Bottas poco dopo. Così, anche l’unico vero ostacolo di Hamilton ha alzato bandiera bianca, permettendo all’inglese di raggiungere Schumacher proprio sulla pista di casa del tedesco.

“Mi dispiace e sono deluso – ha commentato il finlandese – Ci ho provato in ogni modo e, anche dopo il bloccaggio, non avrei ceduto tanto facilmente. In curva 1, al primo giro, ho dimostrato che volevo questa vittoria a tutti i costi. Poi ho impresso il mio ritmo ma ha cominciato a piovigginare e ho sbagliato una frenata, perdendo la posizione. Da lì ho ripreso a spingere. Volevo giocarmi le mie carte, ma poi il motore mi ha appiedato. Si fa dura anche in campionato: Bottas è scivolato a -69 da Hamilton, con l’incubo Verstappen (ora a -14) ad alitargli sul collo. “Sarà dura – ha detto Bottas – ma non mi arrendo”

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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