
Sul circuito del Nürburgring è stato scritto un altro capitolo della storia della Formula 1, un capolavoro che porta la firma di un pilota britannico che continua a dimostrare tutto il suo potenziale
Di sicuro non è stato facile, ma alla fine Lewis Hamilton ce l’ha fatta. L’ha finalmente abbracciata, quella novantunesima vittoria in carriera. Il GP di Eifel è stato l’occasione per eguagliare il record di Michael Schumacher. Quel record che tutti chiamavano a gran voce da un paio di gare, ma che poi per un motivo o per un altro non è mai stato infranto. Oggi però, complici anche le difficoltà incontrate dal compagno di squadra, Hamilton è entrato di diritto nella storia della Formula 1. E, ammettiamolo, se lo merita tutto questo riconoscimento.
Dopo una partenza un po’ in sordina, beffato dal compagno di squadra che generalmente non brilla mai in fase di partenza, è scivolato in prima posizione, favorito anche dal ritiro di Valtteri Bottas. E da lì, poi, non ce n’è stato più per nessuno. Più o meno. Nel finale, è stato Max Verstappen ad aggiudicarsi il giro più veloce, una piccola soddisfazione, in un giorno in cui però il protagonista indiscusso è stato proprio Lewis Hamilton.
UN PRIVILEGIO PER POCHI
Nelle dichiarazioni immediatamente successive alla fine della gara, Hamilton è apparso molto emozionato, quasi incredulo di aver eguagliato un record così importante. Lui stesso ha ammesso di essersi reso conto della cosa solo al rientro ai box, dopo aver visto la grafica a lui dedicata: “Quando cresci guardando qualcuno che diventa un po’ il tuo idolo per la qualità del lavoro che fa, continuamente, gara dopo gara…[…] Vedere il suo dominio per così tanto tempo, non pensavo che qualcuno, riuscisse a superarlo. In particolar modo io, non pensavo nemmeno di poterlo avvicinare, figuriamoci eguagliarlo“.
Il risultato raggiunto per Hamilton è stato frutto anche della collaborazione con il team, che gli ha dato tutto e continua a farlo, supportandolo in ogni momento. Per il pilota britannico il GP di Eifel sarà sicuramente uno dei suoi ricordi più speciali, reso tale anche dal gesto di Mick Schumacher, che gli ha regalato il casco del padre, lasciando Hamilton completamente senza parole.
Championship leaders sharing a special moment 🤝#EifelGP 🇩🇪 #F1 pic.twitter.com/IDTXK1oKUp
— Formula 1 (@F1) October 11, 2020
AL GP DI EIFEL IL NEMICO HA I COLORI DELLA RED BULL
In merito alla gara, il pilota della Mercedes ha rilasciato parole di apprezzamento per i suoi rivali, tanto per Bottas quanto per Verstappen: “Ho fatto una bella partenza, ho affiancato Valtteri. Poi ho avuto un po’ di sottosterzo, ma ho cercato di lasciargli spazio, per evitare l’incidente. Non lo vedevo, era sul mio lato cieco…lui è andato all’esterno ed è rientrato facendo un lavoro fantastico, non so come ci sia riuscito, ma complimenti a lui“.
Nonostante il dominio dopo il ritiro del finlandese, per Hamilton non è stata una gara facile. Il britannico ha cercato di tenere duro e di gestire le gomme, soprattutto in ripartenza, per evitare l’attacco di Verstappen: “[…] Ho cercato di tenere duro e di gestire le gomme, perché c’era un po’ di graining e sapevo che avrei avuto bisogno di alcuni giri per poter tornare a spingere. Non è stata una gara semplice, perché le Red Bull erano velocissime. Soprattutto Max andava particolarmente bene. L’unica opportunità era nella ripartenza, ma sono riuscito a distanziarlo. Ma abbiamo un serio rivale nelle Red Bull“

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