DichiarazioniGran Premio Belgio

GP Belgio, piloti Ferrari: “Sorprendente questa mancanza di ritmo”

Non pervenuta la SF1000 nella foresta delle Ardenne, con Leclerc e Vettel (quasi) condannati a recitare il ruolo di fanalini di coda. Assieme alle Williams e dietro alle Alfa Romeo…

Venerdì nero per la casa di Maranello, che archivia le FP2 col 15° e 17° crono

A Charles Leclerc il tempo di 1’45″440, a Sebastian Vettel 1’45″683: in ambedue i casi, parliamo di un gap da Max Verstappen, leader del turno pomeridiano, ben superiore al secondo e mezzo (più nello specifico: +1″696 per il monegasco, +1″939 per il tedesco). La disfatta arriva proprio sul tracciato che lo scorso anno consacrò Leclerc e la SF90 come regina delle piste veloci. Quest’anno, invece, i mali della SF1000 sono emersi impietosamente: con l’assetto scarico, necessario su una pista fatta di rettilinei che sembrano autostrade, la vettura ha perso maneggevolezza pure nel misto. E infatti è nel secondo settore, quello nel quale Charles si augurava di mettere una pezza, che si annida il grosso delle lacune.

“Siamo sorpresi da una simile performance – ha ammesso un perplesso Leclerc – e dire che abbiamo fatto prove con assetti diversi. Inizialmente, abbiamo trovato una soluzione aggressiva in termini di downforce, ma non ha funzionato e siamo tornati sui nostri passi. Ci manca il ritmo, e non mi aspetto certo miracoli per domani. È un peccato vedere la Ferrari così indietro, ma io e Seb ce la metteremo tutta per limitare i danni”. Nemmeno la pioggia, prevista per domani, sembra rasserenare gli animi: “Non sarà un’alleata – si è difeso Leclerc – anzi, acuirà i nostri punti deboli. Normalmente, se hai poco feeling sull’asciutto, il bagnato non fa che peggiorarlo. I nostri problemi sono racchiusi nel bilanciamento e la pioggia li può solo esasperare”.

SPERDUTI TRA LE ARDENNE

Non pervenuto anche Vettel, solo 17° a due decimi dal compagno e dietro pure alla Williams di George Russell. Fa specie la vicinanza di prestazioni tra la scuderia che dominò su questo tracciato 12 mesi fa e quella che era costantemente ultima… “È lampante che non siamo dove dovremmo – ha lamentato Vettel – La vedo abbastanza nera. Nel pomeriggio ci siamo focalizzati su tante prove differenziate di assetto, ma i risultati non sono arrivati: guidare questa macchina rimane una sfida”. Meno pessimista il suo punto di vista sull’arrivo della pioggia in ottica qualifiche: “Sono certo che miglioreremo domani. Sarà da tenere d’occhio il meteo, ma di sicuro daremo il massimo”

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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