Bahrain porte aperte

Credits: Bahrain International Circuit

Porte aperte per il Gran Premio del Bahrain, i biglietti sono già in vendita ma solo per chi avrà accesso al vaccino

Il Gran Premio del Bahrain, che avrà luogo il prossimo 28 marzo, si terrà finalmente a porte aperte. Il 2021 sarà un anno altamente instabile, in cui i problemi legati al COVID-19 non renderanno la vita facile a tutti i membri del Circus. Eppure, sembra che i primi miglioramenti potranno essere visibili già dalla prima gara della stagione. Lo stato del Bahrain aveva annunciato negli scorsi giorni la possibilità d’accesso in modo prioritario al vaccino, successivamente rifiutata dal direttore della Formula 1 in attesa delle disposizioni provenienti dal Regno Unito.

“A novembre e dicembre dello scorso anno abbiamo avuto il piacere di ospitare come spettatori i nostri eroi sanitari. Questa volta siamo lieti di essere aperti a un gruppo più ampio di fan”, ha dichiarato il CEO del circuito. Shaikh Salman bin Isa Al Khalifa ha inoltre dichiarato: “Sono grato di tutto il supporto che riceviamo dal governo e ringrazio la task force nazionale per la lotta al coronavirus, e il ministero della salute che ci consente di offrire un’esperienza sicura ai fan”. Il Bahrain inoltre ospiterà anche i test pre-stagionali che si terranno dal 12 al 14 marzo, questa volta però a porte chiuse.

REGOLE DA RISPETTARE

I biglietti sono già in vendita sul sito ufficiale del circuito, ma per poter accedervi a tutti gli effetti è necessario seguire delle regole ben precise. Difatti il solo acquisto del ticket non basta per assicurarsi la partecipazione, nonostante i posti disponibili siano piuttosto elevati. L’ingresso sarà concesso solo a coloro che presenteranno un badge verde sull’app BeAware Bahrain. Per renderlo possibile bisognerà dimostrare di aver ricevuto la seconda dose di vaccino da almeno due settimane, oppure di essersi ripresi dal COVID-19 da non meno di 15 giorni.

Solo il vaccino non basterà per assicurare l’incolumità dei fan, ma sarà comunque necessario far ricorso a tutte le misure di sicurezza possibili. Prima di tutto l’uso delle mascherine e il distanziamento, oltre alla certificazione di un tampone negativo all’ingresso del paddock. Inoltre, tutti i presenti saranno sottoposti a uno screening sanitario all’arrivo. Riuscire a gestire l’incolumità di un numero così elevato di persone non sarà facile, ma potrebbe essere la prima opportunità per riuscire a capire se sarà possibile permettere anche il resto dei Gran Premi a porte aperte.