GP Azerbaijan, FP1: Verstappen in testa seguito da Leclerc

Max Verstappen nelle FP1 del GP Azerbaijan

Credits: Red Bull Content Pool

Dopo quasi un mese di assenza la Formula 1 è ritornata in pista a Baku per il GP dell’Azerbaijan e nelle FP1 ovvero l’unica sessione di libere del weekend è stato Max Verstappen il più veloce

Con il tempo di 1:42.315 MAx Verstappen ha dettato il tempo nelle FP1 del GP dell’Azerbaijan seguito però per soli 0.037 secondi dalla Ferrari di Charles Leclerc che lo ha diviso dal compagno di squadra Sergio Perez arrivato solamente terzo a 0.139 secondi, mentre la seconda Rossa con Carlos Sainz ha chiuso in quarta posizione.

È andata bene anche la McLaren con Lando Norris che è riuscito a chiudere la sessione in quinta posizione precedendo l’AlphaTauri guidata da Nyck De Vries e le due Aston Martin leggermente in difficoltà, che hanno chiuso in settima e ottava posizione rispettivamente con Lance Stroll e Fernando Alonso. Ha chiuso la top-10 invece Alexander Albon su Williams in nona posizione e  Guanyu Zhou su Alfa Romeo.

AGGIORNAMENTI INASPETTATI

Nell’unica sessione di libere 2 la Red Bull ha iniziato ad effettuare lavori di comparazione aerodinamica, testando i nuovi aggiornamenti a dir poco numerosi che hanno quasi rivoluzionato le pance, riducendone la sezione verticale e le bocche di raffreddamento per poi recuperare il tutto in larghezza. Riuscendo a creare un vantaggio nel sottopancia, aumentando così i flussi generati in tutta la zona posteriore.

DISASTRO ALPINE

A parte piccoli contatti ininfluenti contro le barriere come quello avuto da Carlos Sainz, danni sulla sua AlphaTauri li ha causati Yuki Tsunoda che ha subito una foratura che ha distrutto la gomma posteriore destra facendolo rientrare ai box. Ma il danno più grande l’ha avuto l’Alpine con la monoposto di Pierre Gasly.

Nel dettaglio l’Alpine numero 10 ha avuto un principio d’incendio mentre era in pista tuttavia, il team al posto di richiamare subito il pilota ai box ha inizialmente preferito lasciarlo in pista ma in seguito una volta costretto a fermarsi ha causato l’unica bandiera rossa della sessione. La perdita di tempo è stata di 15 minuti poiché è stato difficile spegnere l’incendio che quasi sicuramente ha danneggiato la power unit e la componentistica elettronica della monoposto. Capito però che la causa è stata una perdita idraulica, la squadra ha fermato in via precauzionale per dei controlli anche Esteban Ocon.