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Credits: Scuderia Ferrari Twitter

Il GP dell’Azerbaigian ha dell’incredibile: Latifi penalità in tempo record, un nuovo podio di Russell, le Ferrari che imitano le Red Bull

Quando si tocca il fondo si hanno due possibilità: scavare o risalire. Metafora attinente alla posizione in classifica di Sainz e Leclerc. La Ferrari soffre di problemi di affidabilità al motore e ciò da quando Crozza ha smesso di imitare Binotto. Non crediamo tanto alle coincidenze, ma se sono così evidenti… Comunque, ad andare in fumo al GP dell’Azerbaigian non è solo la Ferrari del numero 16 ma anche le speranze di Perez di riuscire per due GP di fila ad arrivare davanti a Verstappen. In Azerbaigian è successo di tutto: sedili in fumo, team radio scandalosi, ma soprattutto Ricciardo in top 10

Bei tempi quando erano le Red Bull e affini a prendere fuoco in pista. In questo esilarante GP dell’Azerbaigian invece il fumo è uscito dal “derriere” di Leclerc che in un team radio esclama a Binotto: “se volevo prendere fuoco così spesso prendevo un ATAC“. Problemi anche a Sainz che esce di pista direttamente dalla via di fuga, anche per lui un team radio singolare: “Scusate non è colpa mia, pensavo di dover fare come Hamilton lo scorso anno”.

“TEMPI MODERNI”

Gli anni passano per tutti, soprattutto per chi si pensa sia immortale. Sir Lewis Hamilton, a quasi 40 anni, fatica a uscire dal suo abitacolo. Colpa del “porpoising”, lui spiega. “No, è la sciatica”, rispondiamo noi. In casa Mercedes però c’è anche chi, nel fior fiore dei suoi 20 anni, riesce a migliorare sempre di più. FACTS, George Russell è l’unico pilota a finire in top 5 in tutte le gare di questo campionato.

Tempi moderni, ma non contemporanei, per i meccanici della Bricofer-AlphaTauri. Tsunoda si ritrova con il DRS aperto a metà e i meccanici per riparlarlo in tempi record utilizzano del nastro adesivo grigio. Purtroppo il nastro-carta era finito al negozio fai-da-te più vicino e dunque al termine del weekend di gara hanno dovuto subirsi anche le lamentele ecologiche di Vettel. Red Bull ti mette le “al”.