GP Austria, FP1: in casa della Red Bull regna il loro campione

GP Austria FP1

Credits: Red Bull Press Area

Anche nelle FP1 del GP d’Austria Max Verstappen sbaraglia la concorrenza, con Leclerc subito dietro. Mercedes altalenante, Alonso sempre in forma

Sole in Austria per la prima delle due sessioni di prove libere del fine settimana. FP1 cruciali in quanto, questo pomeriggio, avranno luogo le qualifiche del GP d’Austria, le quali determineranno la griglia di partenza per la gara sprint di domani. Arrivano le prime informazioni su penalità da scontare: Bottas cambia power unit e quindi partirà dal fondo domenica. Il miglior crono viene fatto segnare da Verstappen in 1’06″302, seguito a due decimi e mezzo da Leclerc e a 400 millesimi esatti da Russell. Più lontani Perez (quarto) e Sainz (settimo).

McLaren nei guai

Semaforo verde: scendono tutti in pista, fatta eccezione per Bottas, mentre le Aston Martin e Albon tornano ai box in fretta. Perez fa una breve escursione nella ghiaia in curva 4 dopo un bloccaggio. Dopo quasi 10 minuti, i tempi sicuramente non possono essere indicativi: eccezion fatta per Verstappen primo, gli altri favoriti sono molto lontani. Sainz e Leclerc si trovano addirittura in tredicesima e quattordicesima posizione: lo spagnolo è in pista, il monegasco in pit. Gasly lamenta instabilità e il muretto conferma: ci sono forti venti, sicuramente non favorevoli alle monoposto.

Dopo 15 minuti, il campione del mondo in carica è ancora in testa mentre il suo principale rivale al titolo è a 6 decimi in terza posizione. A separarli è Alonso, mentre Perez si trova sesto, con Sainz dietro di lui. Impressiona, negativamente, la McLaren: peggio di Norris e Ricciardo solo le due Williams. Lo spagnolo della Ferrari, intanto, si porta quarto, per venire poco dopo superato da Vettel e successivamente da Perez. Leclerc invece riduce il gap da Verstappen, scavalcando Alonso. Per la scuderia papaya le cose si mettono ancora peggio: Norris fermo nel primo settore e bandiera rossa. Il pilota segnala fuoco e fumo dal sedile.

Max comanda ancora, Mercedes buona con le rosse

La sessione riparte circa alla mezz’ora, ma non scendono tutti a girare. Sainz si porta primo con le soft per la simulazione di qualifica, ma Leclerc gli rifila pochi secondi dopo quasi 5 decimi. Verstappen parte e fa segnare solo fucsia nel suo tragitto: +0.348 sul monegasco al termine del giro. Nessun’altro simula la qualifica, tutti sono fuori con mescole gialle. Le Mercedes sembrano peggiorate rispetto a Silverstone: entrambe ai box, si classificano in ottava con Russell e in quattordicesima con Hamilton.

Improvvisamente arriva un’altra bandiera rossa, ma a primo acchito non ne si capisce il motivo. Viene poi mostrato un detrito tra curva 6 e curva 7: si tratta di una guarnizione del cordolo. Nell’attesa della ripartenza, la monoposto di Norris viene riportata all’interno del proprio box. Con 15 minuti rimanenti, la sessione riprende. Perez si aggiunge alla simulazione di qualifica, ma non supera la quarta posizione. Con gli pneumatici rossi, Hamilton sembra avere decisamente più velocità: terzo tempo per lui, che fa da spartiacque tra Verstappen, Leclerc e i loro compagni.

Anche Alonso si porta davanti a Sainz e Perez, con un crono che gli permette di posizionarsi quarto, poi superato da Russell in terza. Tanto traffico in questi ultimi minuti: Bottas esce, Verstappen si lamenta. Sainz torna quinto, Perez settimo prova a migliorarsi ma ci riesce solo sul tempo e non in classifica. Per la gara di domenica solo Verstappen ha fatto simulazioni. Leclerc negli ultimi 2 minuti prova nuovamente il giro secco, si migliora con gomme nuove ma resta dietro al numero 1. Perez, infine, sale in quarta. Ultimo pilota da segnalare è Magnussen, che ha fatto registrare il sesto miglior crono.

La classifica

GP Austria FP1 classifica
Credits: Formula 1 Twitter