GP Australia, qualifiche: la zampata del leone nel momento che conta

GP Australia, qualifiche: la zampata del leone nel momento che serve

@ Red Bull Press Area

Le previsioni all’inizio delle qualifiche del GP d’Australia lasciavano supporre che potesse esserci lotta per la pole position, ma poi ecco la solita zampata di Max Verstappen.

Le ultime libere del GP d’Australia ci avevano fatto capire che queste potevano essere qualifiche particolarmente interessanti, con la Red Bull dell’olandese che aveva finito in mezzo alle Ferrari con un distacco irrisorio fra l’una e l’altra. E così è stato fino a che Max Verstappen non ha tirato fuori tutto quello che poteva proprio nel momento in cui più contava, ossia nel Q3, conquistando una pole position di merito davanti a un Carlos Sainz che ha portato la Ferrari in prima fila.

Q1

La prima vettura a scendere in pista inaugurando la sessione è stata la Williams di Alex Albon, l’unica superstite delle monoposto di Grove in seguito alla decisione di James Vowles sul fatto che l’unico telaio a disposizione sarebbe stato a disposizione del pilota thailandese. Dopo un primo giro lanciato, Max Verstappen è tornato ai box per un piccolo aggiustamento del set-up dopo essersi lamentato del sottosterzo. Dopodiché c’è stato un secondo tentativo migliore, ma non allo stesso livello di quello di riferimento stampato da Carlos Sainz. Per la lotta alla Q2 la questione è stata tutta fra Haas, Stake, Alpine e Racing Bulls. Con quest’ultima che si sarebbe trovata dentro con entrambi i piloti, se Daniel Ricciardo non avesse pagato con la cancellazione del proprio tempo un’uscita di pista nel suo giro.

Fuori dal Q2: Hülkenberg, Gasly, Ricciardo, Zhou.

GP Australia, qualifiche: la zampata del leone nel momento che conta
@ Scuderia Ferrari Press Area

Q2

Lasciataci alle spalle la Q1, alcuni piloti hanno riassaggiato l’asfalto cercando di sfruttare una gomma usata. Chi per necessità e chi invece per salvare un treno di pneumatici. I due piloti della Ferrari che avevano girato inizialmente con la soft del run precedente, ne hanno poi montata una nuova dove ancora lo spagnolo è parso più a suo agio del compagno di squadra. Davanti all’informazione che il tempo nel primo settore veniva perso fra curva 3 e 4, Charles Leclerc ha chiesto un aggiustamento d’ala volto a riprovare ancora (migliorandosi). Per Mercedes non è stata semplice, specialmente per Lewis Hamilton che è rimasto fuori dall’ultima frazione delle qualifiche pagando 59 millesimi nei confronti di George Russell, salvatosi in corner.

Fuori dal Q3: Hamilton, Albon, Bottas, Magnussen, Ocon.

Q3

Nel momento clou delle qualifiche Max Verstappen ha tirato fuori la zampata del leone con il tempo 1.16.048 lasciando Carlos Sainz a quasi tre decimi e l’altra Ferrari a quasi quattro. Nel secondo tentativo il tre volte campione del mondo ha migliorato ulteriormente il suo tempo con 1.15.915 assicurandosi la pole position del GP d’Australia. Il madrileno. chiude in seconda piazza mettendo ancora una volta la Rossa in prima fila, chiude la Top 3 Sergio Perez. Mentre Charles Leclerc non ha nemmeno portato a termine l’ultimo tentativo per un errore nell’ultimo settore, e partirà così dalla quinta casella della griglia. Lando Norris si porta in quarta, mentre il pilota di casa Oscar Piastri in sesta. In casa Aston Martin Lance Stroll chiude davanti all’asturiano, dopo che quest’ultimo si era anche reso protagonista di una escursione fuori pista.

Top 10: Verstappen, Sainz, Perez, Norris, Leclerc, Piastri, Russell, Tsunoda, Stroll, Alonso.

 

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