GP Arabia Saudita, FP1: Verstappen fa terra bruciata

ARABIA SAUDITA

Credits: Red Bull Press Area

Torna la Formula 1 e lo fa in quel di Jeddah, in Arabia Saudita. Entriamo in questo weekend di gara con tantissimi dubbi e curiosità da risolvere, che solo in parte le Prove Libere 1 ci tolgono. La certezza, però si chiama sempre Max Verstappen. L’olandese anche nella prima sessione di prove dimostra la sua superiorità. Il mal di stomaco sembrerebbe non aver avuto alcuna conseguenza…

Straripante Red Bull. Straripante Max Verstappen. Siamo arrivati a Jeddah, Arabia Saudita, con la consapevolezza che forse avremmo potuto vedere qualcosa di diverso. Qualcosa di nuovo. E anche se parlare al venerdì è sempre prematuro, non possiamo non tener conto della potenza di Verstappen. La classifica finale delle FP1 recita: Verstappen primo, con 1:29:662, e dietro di se fa il vuoto. Secondo il compagno di squadra Perez, a +0.438. Gradino più basso del podio – virtuale – se lo aggiudica ancora Alonso, che dimostra ancora una volta di essere in formissima, così come la Aston Martin.

Quarto Stroll, sempre più prossimo alla completa guarigione. La Aston Martin c’è, eccome se c’è. Anche in un circuito dalle diverse caratteristiche come può essere quello di Jeddah, il team capitanato da Lawrence Stroll dimostra davvero di essere in gara per le posizioni che contano. Ferrari dovrà ben vedersi le spalle, il secondo posto in campionato sarà davvero molto difficile da raggiungere. Dopo la Aston Martin, ricoprono la quinta e sesta posizione i due uomini di Toto Wolff, con Russell quinto (+1.154) ed Hamilton sesto (+1.170).

Per trovare la prima Ferrari bisogna scorrere fino alla settima posizione, dove Carlos Sainz chiude le FP1 ad oltre 1.3 decimi di distanza dal leader. Ottava la Alpine di Gasly, nono un ottimo Albon, a dimostrare l’upgrade del team Williams, e chiude la top 10 Yuki Tsunoda. Solo undicesimo Charles Leclerc, che dovrà, in questo fine settimana, scontare una penalità di dieci posizioni in griglia, per la sostituzione della centralina in seguito al guasto accusato in Bahrain.

Qualche team sperimenta già delle novità

Siamo solo al secondo appuntamento stagionale, ma qualche accortezza è già stata portata in pista. Specialmente in casa Ferrari, che nelle due settimane trascorse dal Bahrain si è trovata al centro di un ciclone mediatico. Le dimissioni di Sanchez, le dichiarazioni di Vasseur e le presunte storie tese all’interno della squadra del cavallino. La rossa è chiamata a rispondere in pista a tutte questi rumors – così li ha chiamati Sainz alla vigilia del GP di Arabia Saudita.

Ma se giudicare dopo una sola sessione di prove è troppo presto, intanto qualcosa è già venuto fuori. Ferrari, infatti, per questo fine settimana ha presentato alcune novità nella zona delle pance, più scavate e rastremate. Anche la ala posteriore è nuova. Confermata – dopo essere stata rivisitata e migliorata – l’ala posteriore a singolo pilone, già testata in Bahrain ma risultata poi fragile ed inutilizzabile.

La voglia di migliorare ed uscire da una posizione scomoda, in casa Ferrari, c’è. Certo, approcciare il weekend con una penalità di 10 posizioni, non è il miglior modo per iniziare. Ma la Formula 1, lo sappiamo, è uno sport molto imprevedibile.

Non solo la centralina. In casa Ferrari, anche alcune componenti della Power Unit hanno subito dei cambi. Seconda MGU-H, delle tre totali disponibili durante l’anno, per Charles Leclerc. Nuova anche l’unità endotermica nella monoposto numero 16, anche in questo caso, già montata la seconda delle tre totali a disposizione. Stessa identica modifica fatta anche sulla vettura dello spagnolo Sainz. Il tutto, secondo quanto trapela, in via precauzionale, visto quanto accaduto due settimane fa.

 

Il venerdì di motori, per gli appassionati Ferrari, non si apre nel migliore dei modi. Saranno ben contenti, invece, i tifosi di Verstappen ed Alonso. Ci dobbiamo aspettare, anche questo weekend, una doppietta Red Bull? Alle ore 18 le secondo Prove Libere, dove certamente potremmo analizzare meglio i valori in campo, e con una pista ben più simile alle condizioni che poi troveremo domenica in gara (anch’essa con partenza fissata per le ore 18, Domenica 19 Marzo).