Credits: Red Bull, press area
GP Arabia Saudita, anteprima – La stagione di Formula 1 2022, ha finalmente preso il via con il GP Bahrain. La carovana, rimane in Medio Oriente, e stavolta tocca all’Arabia Saudita e alla località di Jeddah, ospitare una nuova sfida agonistica, il GP Arabia Saudita.
Jeddah e il suo circuito cittadino, realizzato meno di un anno fa, proprio in vista della prima edizione del GP Arabia Saudita, dopo l’esordio positivo, nonostante le tante polemiche e perplessità, aprirà nuovamente le porte alla Formula 1.
Il tracciato ha ricevuto qualche riscontro positivo, ma anche qualche critica, soprattutto in alcuni punti, considerati troppo pericolosi a causa delle alte velocità e della vicinanza coi muretti. Motivo per cui, i promotori dell’evento si sono decisi di apportare delle migliorie, con l’intento di migliorare la visibilità e la sicurezza dei piloti.
Il GP Bahrain, weekend inaugurale del Campionato del mondo di Formula 1 2022, è stato vinto dalla Scuderia Ferrari e con doppietta. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno tagliato il traguardo in prima e seconda posizione, riportando la vittoria alla Rossa, che mancava dal GP di Singapore 2019, così come la doppietta. La F1-75, ha confermato quanto di buono si è visto nei test: solidità, affidabilità, velocità e competitività, grazie anche al Superfast, la nuova power unit. I piloti sono stati capaci di attaccare e difendersi dai rivali. Charles è riuscito a tenere a bada Max Verstappen e la sua altrettanto veloce Red Bull, a suon di sorpassi e controsorpassi. Poi, Carlos a sua volta è riuscito ad approfittare della difficoltà dell’olandese, e prendersi la seconda posizione.
La Scuderia Ferrari, si è dimostrata competitiva e affidabile anche nei pit-stop. Il circuito di Jeddah, prossima tappa della stagione, è un cittadino. Vedremo, come la F1-75 si troverà e comporterà in questa nuova sfida.
Male la Red Bull, con il ritiro di entrambe le RB18 per problemi tecnici, mentre i piloti erano in lotta per il podio. Fino al momento del k.o. Max Verstappen, era in seconda posizione. Dopo il ritiro del compagno di squadra, Sergio Perez era riuscito a salire in terza posizione. All’improvviso, un testacoda con la macchina che si spegne. Un duro colpo, per la Red Bull e per Max Verstappen, campione del mondo in carica. Forse è stata trovata la causa del doppio stop, e chissà se il team sia riuscito a sistemare, in vista delle prossime gare. Chissà se già a Jeddah, riusciranno a riscattarsi.
Non molto bene, per la Mercedes e per i tanti team motorizzati dalla casa di Stoccarda. Benché la terza posizione e il podio conquistati da Lewis Hamilton in gara, la W13 ha lottato pressoché tra la quarta e settima posizione. Sia Hamilton, sia George Russell sono sembrati in difficoltà, fin dalle prove libere, nella gestire la monoposto. Lo scorso anno, è stata proprio la Mercedes a vincere a Jeddah, vedremo come andrà questa volta.
Che sorpresa la Haas! Il team statunitense, le cui monoposto sono spinte da motore Ferrari, ha stupito per velocità e competitività. Tant’è che Kevin Magnussen è riuscito a concludere la gara, in quinta posizione, e Mick Schumacher in undicesima. Bene anche il team Alfa Romeo, anch’esso motorizzato Ferrari. Entrambe le monoposto, di Valterri Bottas e Guanyu Zhou, hanno concluso nella top 10.
Bene Alpine, motorizzata Renault, con entrambi i piloti, Fernando Alonso ed Esteban Ocon nelle prime dieci posizioni e a punti. AlphaTauri, ha concluso la gara con una solo monoposto, quella di Yuki Tsunoda, ritiro per guasto per Pierre Gasly.
Male e deludenti, i team motorizzati Mercedes: McLaren, Williams e Aston Martin, fanalini di coda in gara e in classifica costruttori. Vedremo se qualcuno di loro, andrà meglio nelle prossime gare, a partire da Jeddah.
Come il Bahrain, anche il GP Arabia Saudita si svolgerà in notturna. L’evento sicuramente da non perdere, che sarà trasmesso in diretta ed esclusiva da Sky Sport F1 HD, mentre TV8 manderà in onda in differita, soltanto qualifiche e gara. Non mancherà F1world e il Live streaming della gara.
Il Jeddah Corniche Circuit, in origine conosciuto come Jeddah Street Circuit è un circuito cittadino temporaneo situato a Gedda, seconda città più grande dell’Arabia Saudita dopo Riad, la capitale.
L’impianto è stato progettato dall’architetto Carsten Tilke, figlio di Hermann, in collaborazione con la Formula 1. Il disegno è stato presentato il 18 marzo 2021, con la volontà di proporre una nuova tipologia di circuito cittadino. Gli organizzatori, insieme ai progettisti hanno pensato di puntare sulla velocità, volendo creare la pista cittadina più veloce di sempre. Per far ciò, non è stata ricavata utilizzando le strade già presenti (solo un piccolo tratto), bensì un’area da poco bonificata.
Nelle simulazioni, la velocità stimata è stata di 252,8 km/h, dietro all’autodromo di Monza (264,3 km/h). Il tracciato si sviluppa sul lungomare, bagnato dal Mar Rosso. È il più lungo visti i suoi 6,174 m, dopo quello di Spa-Francorchamps. È la pista con il più alto numero di curve, ben 27, di cui 11 a destra e 16 a sinistra.
Dalla curva 4 fino alla 11, il tracciato è caratterizzato da un lungo “snake”, simile al primo settore di Austin, un tratto molto veloce, che porta alla staccata che anticipa un tornante a 180 gradi, la curva 13 caratterizzata da un banking con un angolo di 12 gradi. Successivamente, troviamo un altro “snake”, altre curve da percorrere ad alta velocità e con DRS aperto. Passata la curva 22, i piloti si troveranno un lungo curvone, che conduce alla 27, ultimo tornante che li riporta sul rettilineo principale. Attenzione alle barriere di cemento, che costeggiano gran parte della pista cittadina, dove il minimo errore può costare caro, vista la mancanza di vie di fuga.
Saranno 50 giri, da percorrere in senso antiorario.
La FIA, ha deciso che saranno tre zone DRS attivate sul tracciato di Jeddah, dove i piloti potranno utilizzare l’ala mobile:
Ogni zona avrà un proprio punto di attivazione: le celle di rilevamento saranno posizionate prima delle curva 18, 22 e 27.
A meno di quattro mesi dal debutto sul circuito di Jeddah, Pirelli per quest’anno, ha nominato le mescole centrali della gamma: C2 P Zero white hard, C3 P Zero yellow medium e C4 P Zero red soft. Selezione vista lo scorso anno, con la differenza che le vetture e i pneumatici, sono completamente nuovi.
Le caratteristiche del tracciato, ovvero layout e asfalto, insieme alle temperature previste e dei dati raccolti nel 2021, ha spinto Pirelli ad adottare questa scelta. L’asfalto posato di recente, permette un buon livello di aderenza e livelli di abrasione contenuti, ciò significa a un livello di usura e degrado moderati. Carichi e velocità sono nella media, con poco stress sui pneumatici. La pista non è molto impegnativa, in termini di trazione e frenata, essendo veloce.
Il tracciato si sviluppa sul lungomare per una lunghezza di 6,174 chilometri, composto da 27 curve. Una bella sfida per i pneumatici. Di recente, sono state apportate delle modifiche per migliorare la visuale e la sicurezza, il che potrebbe far diminuire il tempo sul giro. La curva 13, caratterizzata da un banking di 12 gradi, è una delle più impegnative, anche per le elevate forze g, a cui i pneumatici saranno sottoposti.
Come di consueto, vi riportiamo l’ultimo bollettino meteo per il weekend del GP Arabia Saudita. Le previsioni meteo, dicono che farà molto caldo, con temperature che supereranno i 30°C, e difficilmente andranno sotto i 20°C, nemmeno nelle ore notturne.
Venerdì 25 marzo 2022
Temperature: max 26°C, min 16°C; tempo sereno e cielo soleggiato, umidità intorno al 50%, vento da forte a moderato, da NNW raffiche dai 38 ai 28 km/h
Sabato 26 marzo 2022
Temperature: max 28°C, min 16°C; tempo sereno e cielo soleggiato, umidità intorno al 59%, vento da forte a moderato, da NNW raffiche dai 37 ai 22 km/h
Domenica 27 marzo 2022
Temperature: max 32°C, min 18°C; farà molto caldo, tempo sereno e soleggiato, umidità intorno al 45%, vento da moderato, da NNW raffiche sui 19 km/h.