Gasly su Tsunoda: “Team leader? Solo il tempo lo dirà”

Mercato piloti 2023 Formula 1 Gasly Tsunoda

Credit: Scuderia Alpha Tauri, FB page

Futuro stipulato ormai per il pilota francese Pierre Gasly, il quale il prossimo anno passerà alla guida dell’Alpine, lasciando così il suo compagno di squadra Yuki Tsunoda. Cosa accadrà ai due a seguito della separazione?

Gran Premio del Messico ricco di riflessioni sul futuro, soprattutto per il pilota francese dell’Alpha Tauri che il prossimo anno passerà alla guida dell’Alpine. Una separazione molto sentita all’interno del Paddock di Formula 1, quella tra Tzunoda e Gasly. I piloti hanno condiviso due anni ricchi di colpi di scena, che li hanno portati a consolidare un amicizia anche al di fuori del contesto lavorativo. Tuttavia oggi tutti si chiedono cosa accadrà ai due dopo il trasferimento di Pierre Gasly all’Alpine, e al ruolo che il pilota giapponese avrà nella scuderia.

Yuki Tzunoda e Pierre Gasly: cosa accadrà ai due?

A dare una visione più ampia sulla situazione è il pilota francese, che esordisce così: “Credo che solo il tempo dirà se Tzunoda sarà in grado di essere team leader. Il suo percorso verso la F1 è stato piuttosto veloce. E’ passato dalle categorie minori come la F4/F3/F2 alla F1 ad un età piuttosto giovane , quindi con pochissima esperienza. Quindi solo il tempo lo dirà.”

Parlando dell’attitudine di Yuki, Pierre Gasly riflette sulla crescita personale avvenuta durante gli anni grazie all’aiuto della scuderia: “Sicuramente è migliorato tanto quest’anno. Non sarei sorpreso se vedessi ulteriori progressi la prossima stagione. Io credo che lui sappia perfettamente su cosa abbia bisogno di lavorare, voglio dire è  circondato da ottime persone che potrebbero farlo crescere soprattutto come pilota.”

Successivamente Pierre Gasly conclude l’intervista parlando dell’amicizia con il compagno di squadra e sugli sviluppi che avrà per la prossima stagione: “Mi trovo bene con lui. E’ un personaggio, ha un senso dell’umorismo fantastico , non ho filtri con lui, il che è raro da trovare. Mi sono trovato molto bene con lui in questi due anni , e credo che come persona lui sia cresciuto molto, sicuramente posso dire di poterlo chiamare un amico”