Frode fiscale, Ecclestone si dichiara colpevole: la condanna

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Arriva oggi la condanna per l’imprenditore novantaduenne: i mesi di prigione e l’accordo raggiunto al termine del processo

Bernie Ecclestone quest’oggi si è dichiarato colpevole dell’accusa di frode fiscale davanti alla Shoutwark Crown Court, cambiando così la sua precedente dichiarazione. La Crown Prosecution Service aveva autorizzato nel luglio dello scorso anno “l’accusa di frode per Bernard Charles Ecclestone mediante falsa rappresentanza, a seguito di un’indagine dell’HMRC“. A seguito di un conteggio effettuato il 7 luglio 2015, è emerso come Ecclestone non avesse dichiarato più di 400 milioni di sterline in trust, detenuti in un conto bancario di Singapore.

Il novantaduenne, con un patrimonio netto stimato a 2,5 miliardi di sterline, ha ricevuto una condanna a 17 mesi di carcere con sospensione condizionale per due anni. Ma ha raggiunto un accordo per il pagamento di oltre 600 milioni per coprire diciotto anni di frode. Secondo Motorsport.com, queste le parole del procuratore Richard Wright KC: “Il signor Ecclestone non è stato del tutto chiaro su come fosse strutturata la proprietà dei conti in questione. Non sapeva, quindi, se fosse passibile di imposte, interessi o sanzioni in relazione agli importi transitati nei conti“.

ECCLESTONE, ACCUSA PER FRODE: NON E’ LA PRIMA VOLTA A PROCESSO

Il signor Ecclestone ha riconosciuto che è stato sbagliato rispondere alle domande che gli avevano posto. Perché correva il rischio che l’HMRC non continuasse a indagare sui suoi affari, e ora accetta che alcune tasse siano dovute al fisco in relazione a queste questioni“. Il legale di Ecclestone, Clare Montgomery, dichiara: Il signor Ecclestone è rammaricato degli eventi che lo hanno portato a essere perseguito dalla legge“.

Non era sua intenzione evitare di pagare le tasse. E’ sempre stato disposto a pagare le tasse dovute. E’ stato un impulsivo errore di giudizio, era provato per l’immenso stress dovuto alla situazione legata al trust.” continua Montgomery. Ecclestone aveva già precedentemente affrontato un processo per corruzione in Germania tra il 2012 e il 2014. Conclusosi con il pagamento di un accordo di 60 milioni di sterline per porre fine al processo senza ammissione di colpevolezza. La Formula 1 non commenterà la questione.