Formula 1 | Ross Brawn: “La Ferrari non deve mollare”

Ross Brawn monaco

© Formula1 Official Website

Nonostante durante il Gran Premio di Monaco Sebastian Vettel abbia ottenuto il miglior risultato stagionale, la Scuderia Ferrari continua a deludere. La SF90, infatti, non sembra essere in grado di tenere il passo delle due Mercedes e a Monaco ha subito il progresso compiuto dalla Red Bull. Il fine settimana monegasco, quindi, ha mescolato nuovamente i valori in pista e persino Ross Brawn, che in precendeza aveva difeso la figura di Mattia Binotto, adesso è convinto che quest’anno il team italiano stia attraversando una crisi peggiore del previsto.

Difatti, la seconda posizione conquistata dal pilota tedesco deriva solamente dalla lotta avvenuta durante i pit-stop tra Max Verstappen e Valtteri Bottas e dalla conseguente penalità ricevuta dall’olandese della Red Bull. Durante il corso dei 78 giri, la Ferrari numero #5 non è mai riuscita a impensierire la monoposto di Lewis Hamilton, vincitore della gara, ne tantomeno la posizione detenuta da Verstappen. Ad aggravare ulteriormente la situazione, poi, ci stanno pensando le voci sul presunto ritiro a fine stagione di Sebastian Vettel e sull’addio al marchio “Mission Winnow”.

Ross Brawn, nel post-gara di Monaco, ha voluto analizzare il momento della Scuderia Ferrari ed ha incitato il team a non mollare la presa su questa stagione. “Anche se si è concluso con il miglior risultato dell’anno, questo è stato l’ennesimo week-end difficile per la Ferrari. Il secondo posto di Vettel è arrivato alla fine di una corsa in cui non ha giocato un ruolo chiave, è stato tutto il tempo dietro alla Red Bull di Verstappen e non lo ha mai preoccupato seriamente.”

“Durante il Gran Premio di Monaco, la Ferrari è stata la terza forza in pista. Era prevedibile, visto quello a cui abbiamo assistito a Barcellona. Anche su quel circuito la SF90 ha sofferto molto, soprattuto nel terzo settore, quello più guidato. Il titolo mondiale sembra allontanarsi sempre di più dalla squadra di Maranello. Questo, però, non è il momento di mollare la presa, la squadra deve imparare dai propri errori se vuole andare avanti.”