Formula 1 | Niki Lauda sputa il rospo: “Ho prestato dei soldi a Hunt per fargli ritrovare la calma”

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“Lewis Hamilton è la versione moderna di James Hunt” ha dichiarato Niki Lauda, storico pilota Ferrari ed oggi presidente non esecutivo della Mercedes.
“La sfida con Nico Rosberg è molto simile alla mia contro l’inglese: i due vivono degli stili di vita completamente opposti e mentre Hamilton è noto per passare da un festino all’altro, il tedesco vive una vita esemplare a Monaco, felicemente sposato con la sua compagna e la loro figlia di appena un anno”.

Parlare della rivalità odierna tra i due piloti del reparto corse con base a Brackley (Regno Unito) ha acceso immediatamente la lampadina della nostalgia, ed ecco che l’austriaco tre volte Campione del Mondo ha cominciato a parlare di quel mondiale perso per un soffio.
“Nel 1976 stavo cercando di concentrarmi sul mio lavoro e sulla mia monoposto in modo da fare le cose per bene – continua Niki Lauda che all’epoca incarnava a tutto tondo il prototipo del pilota serio ed impostato Hunt, al contrario, era un ragazzo strano ed eccentrico per la sua fama di playboy nel paddock e per la sua cattiva reputazione al di fuori della pista”.
“Quando mi ha soffiato il titolo in quella gara in Giappone ero contento che l’avesse vinto lui perché nonostante il suo stile di vita se l’era meritato; tuttavia non so ancora per quanto tempo sarebbe andato avanti così”.

Ed infatti qualche anno dopo Niki Lauda dovette correre in suo aiuto: “Stava attraversando un brutto momento, l’ho chiamato e ci siamo trovati sulla Kings Road, a Londra”.
“Abbiamo parlato a lungo e capii che se avesse continuato sulla propria strada piena di vizi ed esagerazioni sarebbe finito in un disastro, quindi gli ho prestato dei soldi in modo da fargli ritrovare la calma“.
Un aiuto che fu una mano santa per il pilota inglese al punto che l’austriaco ricorda benissimo il suo cambiamento di rotta: “Era riuscito a diventare sobrio, era in formissima e il suo modo di vivere la vita come se fosse l’ultimo giorno era sparito; ha giocato sul sicuro, per fortuna”.

“Poco tempo dopo però sono rimasto scioccato dalla notizia della sua morte – conclude Niki Lauda – Mi sono rattristato, non ci potevo credere”.
James Hunt, infatti, morì a soli 45 anni per un attacco di cuore e nonostante tutti i suoi sforzi per vivere in maniera migliore, verrà sempre ricordato per la sua vita frenetica fuori e dentro la pista, sempre e comunque sulla cresta dell’onda.