Formula 1 | Gp Azerbaijan 2018, Max Verstappen: “La pista era scivolosa e sporca”

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© Twitter, Red Bull

Per Max Verstappen non è stata una giornata di Prove Libere del Gp Azerbaijan 2018 facile. Nella prima sessione è incappato in un incidente fortunatamente senza conseguenze per lui, ma la sua Red Bull ha avuto qualche danno che è stato riparato nei box. Nella seconda sessione, invece nel finale ha avuto qualche problema che lo ha costretto a tornare ai box.

Parlando con la stampa a fine sessione, Max ha dichiarato di non essere preoccupato del problema avuto: “Il problema c’è stato, ma i tecnici hanno scoperto che è stato un sensore difettoso, quindi niente di preoccupante. Tutto ok.”

Verstappen ha parlato dell’incidente di cui è stato protagonista nelle Prove Libere 1, dichiarando di non avere una spiegazione specifica su quanto successo, e che fortunatamente il danno sulla sua RB14 è stato riparato affinché potesse tornare in pista nelle Prove Libere 2.

Ecco le parole del figlio di Jos: “C’era un pò di vento, ma non lo so, ho perso il posteriore, e, colpito la formula 1 gp azerbaijan verstappenbarriera. È stato un peccato. All’inizio si scivolava un pò. Non ho potuto recuperare il controllo della macchina ed evitare di colpire il muro. In ogni modo ho cercato di rimanere in pista perché era veramente sporca e scivolosa, come poi ho scoperto a mie spese. Fortunatamente non ho accusato problemi derivanti nella seconda sessione di prove libere, quindi sono molto felice. I meccanici hanno svolto un bravissimo lavoro per riparare la vettura, e nella seconda sessione abbiamo svolto gran parte del programma.”

Max, visti gli ottimi risultati di Daniel Ricciardo è consapevole, che la Red Bull è in ottima forma anche se non sarà facile sfidare Ferrari e Mercedes in Qualifica:Sembriamo veloci. Di sicuro vogliamo migliorare, e sappiamo che in Qualifica loro sono più forti, quindi la sfida sarà ancora più avvincente. Ma d’altra parte, non stiamo messi male, e su questa pista c’è fiducia, e se hai un gran feeling con la macchina, è un’ottima cosa per poter spingere”.

In conclusione: “Nei short run c’è qualche difficoltà nel bilanciamento, per questo ho perso tempo nella prima sessione, ma nei long run penso di essere più competitivo.”