Formula 1 | Fantasticheria Alonso tra Ferrari e Red Bull

© McLaren Press Area
Dopo la bomba lanciata da Daniel Ricciardo, che a fine stagione lascerà la Red Bull per passare alla Renault, il mercato piloti si sta letteralmente scatenando: al centro delle ultime fantasticherie c’è proprio uno degli altri grandi protagonisti, Fernando Alonso.
Secondo le differenti voci che aleggiano attorno al pilota spagnolo, Alonso sarebbe ormai vicino al divorzio con McLaren, con la possibilità di aprire le porte del suo futuro a tre opzioni: IndyCar, un ritorno di fiamma con Ferrari e il posto vacante in Red Bull.
Tecnicamente, dopo le continue delusioni incontrate in Formula 1, un futuro in IndyCar potrebbe rappresentare un vero e proprio vaso di Pandora per lo spagnolo, ancora alla ricerca di vittorie e di riscatto. Proprio per questo, chiudere definitivamente il capitolo del circus permetterebbe ad Alonso di resettare gli ultimi anni e di scendere in pista pronto a ripartire da zero per consolidare il proprio nome all’interno del nuovo Campionato.
Allo stesso tempo, le continue lamentele e frecciatine lanciate da Alonso durante i team radio con la scuderia di Woking, potrebbero rappresentare anche la voglia dello spagnolo di cambiare scuderia per cercare di conquistare l’agognato terzo titolo iridato.
In questo caso, sul banco degli imputati, sembrano essere due le scelte possibili. Nel primo caso, da parecchi giorni, si parla di un ritorno di fiamma con la Rossa di Maranello, anche se sappiamo che voci di questo tipo molto spesso vengono lanciate solo per stimolare le discussioni e non sono ancora giunte conferme o smentite da nessuna delle parti coinvolte. Da un certo punto di vista, tornare in Ferrari potrebbe forse essere vantaggioso per Alonso, che dal 2010 al 2014 ha avuto modo di comprendere le dinamiche caratterizzanti il team, competenze utili che potrebbero permettergli di ambientarsi più facilmente all’interno di un team del tutto rinnovato.
Tuttavia, probabilmente fatichiamo a immaginare uno scenario Vettel – Alonso per la Scuderia di Maranello: si tratta di due piloti particolarmente decisi a ottenere i propri obiettivi, aggressivi in pista quando serve e che certamente non le mandano a dire. Sicuramente, sarebbero una garanzia per lo spettacolo in pista, ma i famigerati “ordini di scuderia” imposti dal team potrebbero essere ignorati o portare a conseguenze non propriamente positive, irrigidendo certamente l’atmosfera all’interno del team.
C’è da dire anche che il ritorno di Alonso in Ferrari potrebbe essere una tipica situazione di “minestra riscaldata”, che farebbe sprofondare lo spagnolo nell’ipotetico ruolo di secondo pilota, un po’ come sta ragionando attualmente la Scuderia nei confronti di Kimi Raikkonen. E sappiamo bene che questo potrebbe non essere salutare per la squadra
Allo stesso modo, anche una situazione Verstappen – Alonso potrebbe essere pericolosa per la Red Bull: in questo caso, Alonso dovrebbe giocarsela con un pilota giovane e voglioso di imparare e di vincere, pronto a fare qualsiasi cosa per conquistare una posizione in pista e all’interno del team.
Lo stesso Alonso lo ha più volte definito un “pilota aggressivo”, a volte sconsiderato, pronto a rischiare di compromettere l’intera gara pur di mettere in pratica la sua strategia. E se nelle ultime gare l’olandese della Red Bull sembra essere stato in via di crescita, avendo dimostrato più maturità sia dentro che fuori la pista, possiamo ben immaginare come la situazione possa cambiare sotto pressione.
E se la pressione prende il nome di Fernando Alonso, allora c’è solo da sedersi sul divano e godersi un duello all’ultima ruotata, conoscendo l’animo da samurai del pilota spagnolo, che più volte ha dimostrato la cattiveria e l’aggressività che possono essere sfoderate nonostante si guidi una macchina non del tutto all’altezza del Mondiale.
Insomma, le alternative per Alonso sembrano essere diverse, ciascuna caratterizzata dai propri pro e contro: quello che è certo è che si tratta ancora di semplici voci, voci che si sa alimentano le discussioni e troveranno una conferma o una smentita probabilmente solo dopo la pausa estiva.