Formula 1, controlli più severi sui flussometri dal GP Spagna
I controlli più restrittivi avrebbero dovuto essere avviati dal Gran Premio della Cina, poi lo spostamento deciso per il quarto appuntamento della stagione, il Gran Premio di Spagna, che si terrà al Montmelò il prossimo 10 maggio. Ma facciamo un passo indietro: nonostante la direttiva della FIA sul controllo dei consumi, ha lasciato spiazzati tutti, tra team e appassionati. Dal Gran Premio della Cina, per l’appunto, la Federazione Internazionale avrebbe dovuto non affidarsi esclusivamente al flussometro ma si sarebbe adottata di appositi sensori di pressione in punti diversi del condotto di alimentazione del motore in modo da poter valutare come la pressione in entrata del flussometro, dovrà essere uguale a quella in uscita.
Il vero problema dei serbatoio è che tra il flussometro e il punto d’iniezione il percorso non ha controlli e, almeno teoricamente, è possibile accumulare benzina dopo il controllo del sensore, per pomparla quando serve maggiore potenza. Nell’occhio del ciclone sono finite, in primis, Ferrari e Mercedes che, sempre secondo alcuni rumors avrebbero trovato il mezzo per aggirare la regola di poter imbarcare sulle vetture di Formula 1 al massimo i ben noti 100 chili di carburante. Ed ecco il perché dei controlli più severi da parte della Federazione Internazionale: c’è da scommetterci che al Montmelò a tenere banco, più che gli aggiornamenti che porteranno in pista le vetture di Formula 1, saranno i metodi restrittivi della FIA per il controllo del flusso di carburante.
Eleonora Ottonello
@lapisinha