Formula 1, Carlos Sainz JR protetto dalla Vergine di Pilar

Credits: @carlossainzjr (Instagram)

Amuleti, piccoli oggetti, fotografie, abbigliamento. Superstizione e sport sono due mondi che apparentemente hanno ben poco in comune e invece, proprio i professionisti delle discipline sono gli speciali interpreti di gesti e rituali che si ripetono, prima di ogni gara o di una sessione di allenamento, così come accade per molti nella vita quotidiana. Calciatori, piloti, motociclismo, atleti. Tutti riuniti nella comune idea che l’irrazionale possa in qualche modo influire sul pensiero e sulla condotta del singolo. La competizione e la sfida portano i professionisti a livelli di ansia legati alla prestazione tali da mettere in secondo piano le capacità tecniche e fisiche come se d’un tratto queste non bastino più per arrivare al traguardo. E la Formula 1 non è esente da questa pratica molto particolare, ieri, oggi e anche domani.

David Coulthard ad esempio, era solito utilizzare gli stessi pantaloni blu regalatigli da sua zia, fino a quando, dopo un incidente, è stato costretto a tagliargli; Alex Wurz usava scarpe di differenti colori; Jacques Villeneuve disponeva di tute di una taglia più grande del normale e una leggenda del Motorsport come Tazio Nuvolari era solito portare un amuleto a forma di tartaruga d’oro. Questi sono solo alcuni esempi ai quali si aggiunge anche quello di Carlos Sainz JR. Il pilota spagnolo in occasione del Gran Premio di Russia aveva nel suo casco un nastro della Virgen del Pilar, un amuleto costituito da un tessuto con la stessa altezza dell’immagine della Vergine si trova nella Basilica di Nostra Signora di Pilar.

Una nota curiosa se teniamo conto che proprio a Sochi Carlos Sainz JR è stato vittima di un tremendo incidente al termine delle prove libere 3 dal quale è uscito illeso, tant’è che ha potuto anche prendere parte alla corsa.