Formula 1 2020…quanti nuovi volti sul podio!

Formula 1 2020...quante nuove facce sul podio!

Credits: Pirelli Press Area

Era dal 2015 che, durante il mondiale, non salivano sul podio così tanti differenti piloti; una situazione che spezza piacevolmente la monotonia degli ultimi anni

Il mondiale di Formula 1 2020 è e rimarrà sicuramente uno dei più controversi nella storia del motorsport. Iniziato tardi rispetto alla tabella di marcia, con gare condensate in weekend vicini e ritmi frenetici. Ma non solo. Ciò che rende particolare quest’anno è anche la varietà di piloti che si sono contesi i tre gradini del podio. Nello specifico, 10 differenti volti si sono susseguiti gara dopo gara.

Il dominio Mercedes è sicuramente ancora presente, tant’è che Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono forse le “costanti” anche di questo 2020. Ma le altre posizioni sono state praticamente sempre conquistate da altri piloti: tra l’incredulità dei team inferiori e lo stupore di chi non saliva sul podio da diverso tempo, questo mondiale ci sta regalando scenari molto particolari.

IL FESTIVAL DEL PODIO

Oltre alle due Frecce d’Argento già citate, in Austria è stata l’occasione di Lando Norris; a Monza quella di Stroll; al Mugello quella di Albon; al Nurburgring quella di Ricciardo. Senza contare i podi di Max Verstappen, Charles Leclerc, Pierre Gasly e Carlos Sainz. Sembra, quindi, che questo mondiale di Formula 1 2020 abbia aperto le porte alle nuove opportunità dei team, senza contare il dominio Mercedes. Ma non solo. Anche le nuove piste sembrano aver dato un tocco di emozione in più a quest’annata del motorsport. Del resto, sui circuiti nuovi praticamente per tutti i piloti, la probabilità di vedere qualcuno di nuovo sul podio era alta.

Al di là del numero di piloti che si sono susseguiti sui tre gradini, anche la varietà di team rende speciale questo 2020. La Mercedes ha finora ottenuto 17 podi, seguita dalla Red Bull che al momento si trova a quota 9. Ferrari e McLaren sono a pari merito con 2 podi all’attivo, mentre AlphaTauri, RacingPoint e Renault sono ferme a quota 1.

Una situazione che dona un po’ di dinamicità alla Formula 1 del 2020, ormai abituata ai colori della scuderia tedesca. Nel 2017 e 2018, infatti, solo sette piloti si sono scambiati le prime tre posizioni nel corso del mondiale, mentre nel 2016 sono stati solo sei. Insomma, la tendenza che questa stagione sta offrendo è sicuramente entusiasmante e, con i nuovi regolamenti e le nuove normative, la speranza è quella di poter avvicinare ulteriormente tutti i team e di regalare podi sempre differenti nel corso dei prossimi anni.