Formula 1 Gran Premio Brasile FIA investiga sul sistema di alimentazione carburante Ferrari 20 Novembre 2019 Erika Mauri Credits: Scuderia Ferrari Press La FIA avrebbe sequestrato componenti del sistema di alimentazione del carburante della SF90 per poterle analizzare in laboratorio Questa volta, non parliamo delle dirette conseguenze della specifica richiesta di un team alla FIA. Nell’ultimo periodo, infatti, sul banco degli imputati abbiamo visto spesso la Scuderia Ferrari. All’accusa Red Bull e Mercedes, che hanno instillato più di un dubbio sulla regolarità della Rossa. Il tutto, dopo le strabilianti velocità di punta sul dritto mostrate dal Cavallino Rampante dopo la pausa estiva. Come riporta f1i.com, è su stessa iniziativa della Federazione che alcune componenti della Ferrari usate nel corso del GP del Brasile sono state sequestrate per essere sottoposte a specifiche analisi di laboratorio. La FIA vuole chiarire una volta per tutte il mistero che da settimane aleggia nel Circus; e lo farà indipendentemente dalle proteste ufficiose sollevate da Red Bull e Mercedes. Le due scuderie hanno infatti dichiarato che, a questo punto della stagione, non avrebbe alcun senso portare avanti la questione. I PRECEDENTI DEI SOSPETTI SU FERRARI Nonostante non ci siano state proteste ufficiali, le prime a portare all’attenzione della FIA alcuni elementi apparentemente sospetti sono state Red Bull e Mercedes. Il team austriaco avrebbe infatti comunicato alla Federazione tre modi possibili che Ferrari avrebbe trovato per incrementare il flusso di carburante, chiedendo se fossero regolamentari. Ciò ha condotto poi alla pubblicazione di due direttive tecniche, che non hanno comunque condannato Ferrari, ritenuta pulita. I sospetti Red Bull si sono dunque rivelati infondati, ma i dubbi non si sono certo dissipati. Quello che ha insospettito maggiormente i team è stato il miglioramento repentino del motore Ferrari dopo la pausa di agosto. Con il secondo avvio di stagione, gli uomini di Maranello hanno infatti potuto contare su una velocità ineguagliabile sui rettilinei, centrando ben 3 vittorie consecutive a Spa, Monza e Singapore. IN BRASILE E’ TORNATA LA VECCHIA ROSSA? Seconda posizione in griglia di partenza per Sebastian Vettel, 14esima per Charles Leclerc (qualificatosi quarto, ma scivolato in settima fila per la penalità dovuta alla sostituzione del motore, ndr). Gara all’insegna della rimonta, grandi aspettative. Risultato finale? 0 punti in tasca a causa di un contatto che ha messo KO entrambe le monoposto. La superiorità Ferrari è stato un fuoco di paglia? Per i più maliziosi, tale supremazia sembra essere giunta al termine proprio nel momento in cui la FIA si è preoccupata di pubblicare delle specifiche direttive tecniche, che avrebbero tagliato le gambe alle grandi aspirazioni in casa Maranello. Quale sarà l’epilogo? Até logo Brasil. #Seb5 #Charles16 #essereFerrari 🔴 #BrazilGP 🇧🇷 pic.twitter.com/925esen9KN — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) November 18, 2019 Tags: 2019, FIA, Mercedes AMG Petronas, Red Bull Racing, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous GP Abu Dhabi 2019, le mescole scelte dai pilotiNext GP Miami: situazione poco… florida