Ferrari vieta a Todt di rivelare i dettagli dell’accordo con la FIA

Jean Todt

Credits: Jean Todt Twitter

Il presidente della FIA Jean Todt afferma che gli piacerebbe divulgare i dettagli dell’accordo raggiunto con la Ferrari. Ma il team italiano  si è opposto a ciò

La posizione della FIA ha fatto infuriare i team rivali e non motorizzati Ferrari, che hanno minacciato azioni legali. Il tutto mirato a costringere la Federazione a rivelare i dettagli dell’accordo. Todt insiste sul fatto che la FIA ha ricevuto il veto da parte della Ferrari per qualsiasi tipo di divulgazione a riguardo. Perciò a Motorsport.com ha dichiarato: “Mi piacerebbe poter fornire tutti i dettagli della questione, ma in casa Ferrari sono contrari. Quindi sono stati sanzionati, ma non possiamo fornire i dettagli della sanzione. Però sarebbe stato sbagliato omettere la decisione presa”.

“Abbiamo fatto molti sforzi per giungere alle nostre conclusioni. Seppur gli altri team non si trovino d’accordo con il nostro operato. Dimostrare con certezza che il sistema di flusso di carburante della Ferrari sul suo motore del 2019 sia illegale non è possibile”. Quindi se abbia violato o meno le regole tecniche è precisamente il nocciolo della questione che desta perplessità nei rivali. Quest’ultimi sostengono giustamente che se la FIA non fosse in grado di dimostrare la legalità del sistema, ciò potrebbe implicare che la Ferrari stia ancora sfruttando il suo ingegnoso stratagemma. Sono ancora in corso comunicazioni tra la FIA e le squadre.

TEAM NON CONTENTI DELL’OPERATO DELLA FIA

Sebbene il problema sia stato probabilmente messo in secondo piano, dinnanzi all’attuale crisi generata dal Coronavirus e al suo impatto sul Circus. Todt, che ha inviato una lettera alle squadre rimproverando le loro minacce legali, afferma di aver parlato con alcune di loro. La Mercedes, che aveva preso il comando all’inizio del confronto con la FIA, da allora ha tranquillamente ritirato le sue lamentele. Invece le sei squadre rimanenti hanno risposto collettivamente al suo rimprovero. “Ho ricevuto una lettera in risposta alla mia, in cui hanno confermato di comprendere la posizione della FIA. Ma ciò, non significa certo che fossero contenti del nostro operato ha così concluso.