Ferrari, Vasseur: “Ci saranno degli addii inevitabili”
Fredric Vasseur ha voluto spiegare i motivi dietro alle notizie dei futuri addii dei tecnici della Ferrari. Questa è la prima importante sfida per il Team Principal francese
Il primo post GP della stagione, per la Ferrari, si rivela tortuoso: dalle notizie sui rapporti tra Vasseur e la dirigenza ai rumors sui futuri addii dei tecnici della Rossa. Il francese si ritrova in una situazione in cui potrà, e dovrà, dimostrare di poter essere il Team Principal della scuderia più vincente della storia. Si può facilmente pensare che questa situazione sia figlia dei risultati, della Rossa, del Gran Premio del Bahrain. Vasseur, come anche rivelato da egli stesso, chiede calma e coesione, bisogna ricordarsi che ci si trova soltanto alla prima gara stagionale. Alla Ferrari serve un buon risultato a Jeddah, cosi da tranquillizzare momentaneamente la situazione turbolenta in cui si trova la squadra italiana.
Vasseur, intervistato da Auto Hebdo, ha dichiarato che: “Ci saranno degli addii inevitabili, anche a causa del fatto che, alcuni tecnici, siano ancora strettamente legati a Binotto. Diversi hanno temuto anche per il loro futuro”. Parlando delle critiche mosse, dopo il primo GP, alla Ferrari spiega che: “Fatico a capire perché la squadra sia stata attaccata cosi duramente dopo solo una gara. I dati che abbiamo raccolto ci hanno detto che siamo nella giusta strada. Ho chiesto al team di essere uniti e coesi. Bisogna concentrarsi sulla prestazione e cercare di risolvere i problemi di affidabilità. Il campionato è ancora lungo“.
La Ferrari ha bisogno di tempo
Vasseur chiede che gli venga dato del tempo, per far si che sia possibile costruire un ciclo vincente. Non bisogna dimenticare che Mercedes prima di diventare un top team ebbe bisogno di cinque anni. La Ferrari, di conseguenza, sa che ci vorranno degli anni prima di tornare alla vittoria del titolo, ma ne i tifosi ne i piloti vogliono aspettare. Quest’anno sarà il sedicesimo anniversario dalla vittoria dell’ultimo mondiale pilota per la Ferrari, quanto dovranno ancora attendere gli appassionati?