Ferrari, nuovo motore e più cavalli dalla Turchia

Credits: Scuderia Ferrari, press area
Monza ha evidenziato la mancanza di potenza, quindi di velocità nella SF21. Per questo e per il 2022, Ferrari andrà a lavorare sul motore
Un ritorno dalle vacanze estive piuttosto intenso, quello vissuto dalla Scuderia Ferrari e dai piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, con ben tre gare consecutive disputate. Tre appuntamenti, tre piste diverse nelle quali sono emerse alcune delle difficoltà del team in questa stagione. La SF21 ha mostrato dei piccoli passi in avanti, tuttavia, ci sono ancora delle difficoltà. A Monza, si è visto il problema soprattutto nei duelli in pista. Nel post gara, Mattia Binotto ha confermato, evidenziando la mancanza di 20 cavalli di potenza, un gap notevole rispetto agli avversari.
Stime che possono variare, anche se occorre tenere in conto altri fattori, come le fasi evolutive, l’erogazione di potenza e il consumo. Tra questi i tifosi guardano maggiormente al dato di potenza.
Charles Leclerc alla prima Variante ha raggiunto i 341 km/h, Sebastian Vettel 362 km/h. Una differenza di potenza enorme, se confrontiamo i due risultati. Vettel li ha ottenuti sfruttando l’aspirazione, mentre la Ferrari ha potuto contare su una resistenza aerodinamica migliorabile. Guardando i dati, pare che la differenza di 20 km/h equivalga ad una mancanza di potenza, più vicina a 30 cavalli, anziché di 20.
“Onestamente, non abbiamo mai avuto la velocità e le armi necessari per entrare in lotta. Sappiamo quali sono i nostri punti deboli, che a Monza ha ingigantito. Ogni volta che entravamo in battaglia, diventava molto difficile per noi attaccare il rivale o difenderci dallo stesso,” ha così spiegato Carlos Sainz.
OBIETTIVO: AVERE UN MOTORE ALL’ALTEZZA DELLA MERCEDES
La maggior parte dei lavori, sostanzialmente sono stati fatti in tutto ciò che si poteva modificare, in particolar modo sulla parte elettrica del motore: il gruppo del turbo, ovvero il turbo e MGU-H, la MGU-K o KERS, ma anche le batterie, la gestione dell’energia, secondo quanto informa La Gazzetta dello Sport. Alcuni di questi componenti, saranno più alleggeriti e piccoli. L’obiettivo è quello di ottenere un maggior recupero di energia, poter utilizzare di più e a ogni giro il MGU-K.
Un passaggio intermedio in vista del nuovo motore del 2022, il quale altresì subirà modifiche nell’area termica. Si lavora soprattutto nella zona della combustione, per poter avere un motore che permetta di lottare per i podi e le vittorie. In poche parole, essere all’altezza della Mercedes.
Per il GP della Turchia, è previsto l’arrivo di un nuovo motore, dotato di un nuovo combustibile della Shell e lubrificanti. Con questo, si spera di ottenere una piccola garanzia di potenza.
Con questo aggiornamento, tra l’elettrico e il nuovo combustibile, in casa Ferrari si pensa di recuperare almeno 10 cavalli di potenza. Niente di cui vantarsi, per lo meno sarebbe di grande aiuto.
One big grazie mille to everyone over these past three race weekends 👊
A great stint by the whole team at the track and back in Maranello 👏#essereFerrari 🔴 pic.twitter.com/iR9GIwN81F
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) September 13, 2021