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Credits: Pirelli Press Area

Per i piloti Ferrari Sainz-Leclerc bisogna essere realisti riguardo le possibilità di vittoria del GP d’Ungheria

Dopo una settimana di pausa necessaria per (si auspica) superare alcune controversie, il Circus si rimette in moto e passa da Silverstone all’Hungaroring. Gli occhi di tutti sono puntati sulle SF21 del Team di Maranello dopo la prestazione super in terra d’Albione. Almeno sulla carta le caratteristiche circuito alle porte di Budapest, bassa velocità di punta, tanta trazione e molta downforce, dovrebbero esaltare le monoposto del Cavallino Rampante. Eppure entrambi i piloti Ferrari Carlos Sainz Jr. e Charles Leclerc hanno gettato acqua sul fuoco affermando che in Ungheria bisognerà essere realisti. “Vincere a Budapest è un po’ troppo ottimistico” – ha dichiarato il monegasco.

“Voglio dire, è buono essere ottimisti, e noi in primis vogliamo essere ottimisti dopo buone prestazioni nelle ultime tre gare” – ha proseguito Leclerc ai microfoni di Motorsport.com“ma bisogna anche essere realisti. Siamo in un buon momento, ma mi riterrò soddisfatto anche rimanendo dietro i primi due top team”. Anche il madrileno figlio d’arte Carlos Sainz Jr. predica calma e sangue freddo. Lo spagnolo pone l’attenzione sulle capacità delle attuali monoposto capaci di andare forte anche in un circuito storicamente lento come quello di Magyorod. “Ormai quello di Budapest è diventato un circuito di medie-alte velocità” – spiega l’ex-pilota McLaren.

“Se si guarda a Montecarlo o a Baku, ci sono curve da seconda o terza marcia. In Ungheria con l’estrema aerodinamica moderna si ha un settore centrale che si può percorrere tutto il tempo in quarta o quinta marcia. Non è più un tracciato da basse velocità come una volta. Non credo sarà un circuito a noi particolarmente favorevole, ma abbiamo una grande opportunità per metterci immediatamente dietro alle Mercedes e alle Red Bull. Dai dati infatti vediamo che anche nel pacchetto aerodinamico sono molto più avanti di noi. Se guardiamo a Silverstone, con la mescola Hard Hamilton ha un gran passo, fattore chiave qui in Ungheria”.