Fernando Alonso non se l’aspettava!

Credit: @AstonMartinF1Team, FB Page
Tenendo conto di come Aston Martin ha terminato il campionato 2022 di Formula 1, nessuno si sarebbe immaginato un crescita tale. Nemmeno Fernando Alonso
Il pilota spagnolo ha assicurato che il miglioramento di performance della monoposto inglese possa essere ritenuto come il più grande nella storia della Formula 1, tenendo conto della mancanza di cambio del regolamento. Secondo Fernando Alonso, la situazione di Aston Martin potrebbe essere equiparata a quanto avvenuto, nel 2009, con la Brawn GP. Ma in quel caso, le monoposto dovettero affrontare un grosso cambiamento regolamentare.
“Ricordo che la Ferrari nel 2021 non ha affrontato la sua stagione migliore mentre lo scorso anno, oltre a vincere due delle prime tre gare dell’anno, sono stati in lotta per il Mondiale – ha raccontato Fernando Alonso in un’intervista rilasciata ai colleghi di Motorsport Week – Hanno fatto un grande passo avanti e la stessa cosa è successa con la Brawn GP nel 2009. Di certo, senza modifiche ai regolamenti, il salto fatto dall’Aston Martin può essere ritenuto come il più grande. Se guardiamo alla storia, infatti, chi è riuscito a scombinare le carte in tavola, lo ha sempre fatto grazie a un cambiamento dei regolamenti“.
Aston Martin come Brawn GP?
La storia insegna che le modifiche di normative riescono a scombinare le carte in tavola ma, in assenza di cambiamenti, nessuno sarebbe stato capace di fare un salto in avanti tanto quanto l’Aston Martin.
“Quando devi seguire le stesse norme e hai un tetto massimo di spesa da seguire è molto difficile fare qualcosa del genere. Questo vuol dire che per Aston Martin lavorano persone di grande talento. Abbiamo avuto un grande inizio di stagione e si spera che il meglio possa ancora venire. Dobbiamo ancora sistemare delle cose per quanto riguarda il weekend di gara“, ha insistito lo spagnolo.
Uno dei punti chiave nella crescita della AMR23 è proprio da ricercarsi nello scambio di comunicazioni tra i piloti ufficiali e quelli adibiti allo sviluppo col simulatore.
“Abbiamo Stoffel Vandoorne e Felipe Drugovich impegnati in questo settore e tutti vogliamo la stessa cosa da parte della nostra vettura. È molto facile perdersi nello sviluppo se i piloti del simulatore cercano soluzioni che non piacciono a quelli ufficiali – ha sottolineato Alonso – Abbiamo lavorato sodo e sono contento di come sta andando tutto, ci sono anche novità in arrivo“, ha concluso lo spagnolo.