Ecclestone favorevole alla sprint race del sabato

Ecclestone: "Hamilton al momento non è il più forte della griglia"

Credits: Autosport.com

Nonostante il dissenso popolare, la sprint race al posto delle qualifiche sembra piacere a diversi volti noti, tra cui quello di Ecclestone

Sebbene abbia fatto inorridire la stragrande maggioranza degli appassionati, l’idea della sprint race del sabato al posto delle qualifiche, sembra aver riscosso un discreto successo tra gli addetti ai lavori. In un’intervista rilasciata ai tedeschi di Auto Motor und Sport, anche Bernie Ecclestone, ex patron del Circus, ha commentato positivamente l’idea, definendola un’ottima alternativa per rendere più divertente lo sport.

Ecclestone sostiene che i fan non vogliano vedere due gare identiche, diverse solo per il numero di giri. Ecco perché propone di renderle completamente diverse tra loro in modo che il risultato possa essere notevolmente diverso.

“Le persone vedrebbero la gara principale solo se ci fosse qualcosa di diverso dalla gara sprint. Perché la gara di domenica dovrebbe essere svolta in modo diverso rispetto a quella di sabato quando il risultato della gara corta serve solo per formare la griglia?”.

“Dovresti dare punti per la gara sprint e poi invertire la griglia per la gara principale. Se il vincitore della gara breve ottiene 15 punti, domenica deve risalire di quindici posizioni. Questo è l’unico modo per mantenere la tensione al massimo”, ha spiegato Mister E.

SPRINT RACE: MAGGIOR VARIETA’ E PUNTI PER TUTTI

Intanto, al di là delle idee di Ecclestone, la Formula 1 ha recentemente accettato di testare un format costituito da una gara di qualificazione al sabato in tre GP. Al momento, non è stato ancora deciso come regolarizzarle, ma per Ecclestone, questo format, garantirebbe maggior varietà di risultati e di strategie. Inoltre ci sarebbero più possibilità di far punti per i piccoli team.

“Il mio sistema renderebbe entrambe le gare entusiasmanti perché sabato il pilota si chiederà: ‘Devo vincere la gara sprint ma perdere le posizioni di partenza per la gara principale o è meglio essere sesto e poi partire quarto domani?”

“Questo ragionamento porterebbe in prima fila la domenica, pilota che altrimenti lì non ci sarebbero mai arrivati. I suoi sponsor riceverebbero molta più attenzione, sarebbe un intrattenimento migliore e tutti ne trarrebbero vantaggio”, ha concluso l’inglese.

Non si può negare che con un format cosi lo spettacolo e la varietà in alta classifica ne gioverebbe e tanto. Ma si tratterebbe di uno spettacolo falso, artificiale, completamente opposto al DNA della Formula 1.