Domenicali: “La Formula 1 avrà nuovi Costruttori”
L’obiettivo di Stefano Domenicali è quello di regalare uno spettacolo sempre più coinvolgente per il pubblico
In un’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport Stefano Domenicali ha tracciato quelli che sono i suoi obiettivi ora che è al vertice della Formula 1. Il manager imolese arriva in un momento di forti turbolenze, in cui tutto il mondo è sconvolto dalla pandemia. Ma non perde l’ottimismo, ed è convinto di poter far bene, convincendo nuovi Costruttori a lanciarsi nel mondo delle competizioni.
“La Formula 1 è ancora la piattaforma sportiva con il più alto numero di spettatori e tifosi. In tanti cercano di metterla all’angolo dicendo che è vecchia, ma non è assolutamente vero. Penso al contrario che ci sarà sempre più interesse da parte dei Costruttori, dei team privati, da molti altri soggetti. Lo dimostreremo con i fatti. Faremo crescere la parte emotiva del nostro sport”, ha dichiarato Domenicali in apertura.
“La Mercedes vince da diverso tempo, ma i cicli ci sono sempre stati. Bisogna raccogliere gli stimoli e mettere al centro i piloti. Come accade per esempio nel motociclismo, dove viene percepito che sia il pilota a fare la differenza. Su questo fronte la Formula 1 parte da buoni basi, perchè ci sono tanti piloti forti e di prospettiva, pronti a crescere nelle prossime stagioni. Penso che con il regolamento del 2022 si sia fatto un passo in avanti per lo spettacolo. L’impatto dell’aerodinamico sarà minore, e di conseguenza ci sarà la possibilità di stare più tempo in scia. Un secondo elemento da considerare è il Budget Cap. Vogliamo una Formula 1 dai costi sostenibili, e alla portata degli appassionati”, ha proseguito Domenicali.
L’ADDIO DI HONDA
L’attenzione si è poi spostata sull’addio di Honda, che lascerà la Formula 1 alla fine del 2021. “Ci dispiace, ma faremo in modo che il nostro sport diventi affascinante per i grandi Costruttori. Possiamo essere una grande piattaforma per ribadire la diversità anche per chi ha investito tanto sull’elettrico. La Formula 1 è in grado di offrire possibilità di sviluppo di altre tecnologie e di altre propulsioni con attenzione alla sostenibilità”.
“Tutto passa da una semplificazione delle regole. Se oggi prendiamo in mano il regolamento tecnico e sportivo sembrano la Bibbia. Vogliamo delle regole chiare e semplici, mantenendo però quanto più piccola possibile la zona interpretativa, evitando le zone grigie. Diversificare la nostra offerta è necessario per evitare gli errori che sono stati fatti in passato“, ha concluso Domenicali.