Domenicali: “Congelamento dei motori un vantaggio per tutti”

Domenicali: "Congelamento dei motori un vantaggio per tutti"

Credits: Lamborghini Media Center

L’11 febbraio la Formula 1 Commission giungerà a una conclusione in merito al congelamento dei motori. Decisione che, secondo Stefano Domenicali, avrà un impatto sull’intera Formula 1

In una conferenza streaming con i media Stefano Domenicali, neo CEO della Formula 1, ha trattato alcune delle tematiche che attualmente stanno tenendo più banco. Tra la questione legata ai GP che andranno a comporre la stagione 2021 e quella invece inerente al futuro del circus, si è parlato anche del – tanto discusso – congelamento dei motori alla fine del 2022. Questo perché l’11 febbraio la Formula 1 Commission prenderà una decisione in merito.

La discussione sul blocco allo sviluppo delle power unit era iniziata su proposta di Red Bull. Quando il team di Milton Keynes aveva ritenuto che acquisire la proprietà intellettuale di Honda sui motori rappresentasse la soluzione migliore per continuare la loro avventura in Formula 1. Questa opzione però è legata per l’appunto al congelamento di questa componente dato i suoi alti costi di sviluppo. Davanti a ciò in un primo momento Ferrari si era proclamata contraria; per poi cambiare idea a patto che fosse anticipata al 2025 l’introduzione dei nuovi propulsori (anziché al 2026).

IL LATO POSITIVO

In realtà altri team come Renault si erano opposti a tale richiesta. La paura è che, di fronte a un eventuale diniego, Red Bull possa decidere di ritirarsi dalla massima competizione. Per questo Domenicali ha tenuto a ricordare come questa opzione possa avere ripercussioni favorevoli su tutti i costruttori: “È una decisione che non impatterà solo Red Bull, ma l’intera Formula 1. Anticipare il congelamento consentirebbe di poter risparmiare del budget che potrebbe essere investito nel nuovo progetto. Credo che le discussioni stiano andando nella giusta direzione“.

Certo è che un eventuale blocco non farebbe altro che accertare la supremazia della power unit Mercedes, visto che sarebbe difficile per gli altri riuscire a colmare il gap a oggi esistente in poco più di un anno. Questa è certamente un qualcosa su cui riflettere. Occorre difatti analizzare approfonditamente i lati positivi e negativi della faccenda per riuscire poi prendere la decisione migliore.